
Era il 1917 quando a Brescia le Officine Meccaniche diedero vita a OM, uno dei marchi che maggiormente hanno segnato la storia dell’industria Italiana. Erano a marchio OM anche le auto che occupavano i tre gradini del podio della prima edizione della leggendaria Millemiglia, nel 1927.
Lo era anche il mitico Leoncino, un autocarro medio leggero di concezione molto moderna che – lanciato nel 1950 – ha ottenuto fama mondiale divenendo poi OM 40, Fiat 40 e infine Iveco 40, per una vita complessiva di 37 anni e centinaia di migliaia di esemplari prodotti.
In cento anni di storia le Officine Meccaniche hanno dato un grande contributo allo sviluppo di molteplici comparti. Camion, autobus, locomotrici a vapore ed elettriche, macchine agricole, macchine movimento terra e, infine, carrelli elevatori: tutte creazioni che fanno riferimento a questo grande marchio.
Un successo che prosegue anche oggi, riconfermando quanto di buono la casa abbia creato. In seguito alla fusione avvenuta nel 2011 tra OM e il gruppo tedesco STILL, la società opera oggi con il marchio OM STILL ed è leader nella progettazione e produzione di carrelli elevatori, macchine da magazzino, trattori e trasportatori, oltre che nell’offerta dei più moderni sistemi per la logistica integrata. Ma il ricordo e la storia del leggendario marchio OM sono sempre vivi, ed è per questo che nell’anno del centesimo anniversario dalla sua fondazione è stato inaugurato un museo a Lainate.È un percorso che si snoda all’interno della rinnovata sede di OM STILL, dove, attraverso immagini storiche, macchinari d’epoca, documenti e targhe originali, si cerca di ripercorrere un ricchissimo secolo di storia.
Inaugurato a settembre, il Museo entra ora a far parte di Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa nata nel 2001 e supportata da Assolombarda e Confindustria.
L’Associazione, unica a livello europeo, riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività. Lo scopo?
Raccontare storie inedite attraverso oggetti e documenti custoditi in luoghi davvero significativi: ponti sospesi tra passato e futuro che parlano di persone, lavoro, cultura e innovazione.