Il consolidamento dei player ed il comparto dei Carrelli Elevatori dimezzato

Il settore della Logistica, costituito dai 4 comparti di riferimento quali Carrelli elevatori, Gru Mobili, Scaffalature e Sollevamento, è rappresentato da imprese che sviluppano i propri prodotti per destinarli a mercati differenti. Dall’ambito industriale all’applicazione presso GDO, negozi e cantieri.

Stando a quanto emerge dai dati ufficiali, negli ultimi 3 anni, l’Italia ha vissuto un importante consolidamento dei player grazie alle molteplici fusioni e acquisizioni. È un settore costituito da 302 aziende in cui il Sollevamento sembra essere il comparto più consistente con il suo 58% del totale, seguito da Scaffalature (18%), Carrelli Elevatori (17%) e Gru Mobili (7%).

Analizzando le singole categorie, appare chiaro come le aziende del settore si siano specializzate verticalmente nel proprio comparto. Infatti, i prodotti core del comparto risultano essere i carrelli industriali, sia per la produzione che per l’importazione. In effetti, solo il 4% di queste sembra operare in più settori.

Stando agli indicatori numerici, il comparto dei Carrelli Elevatori appare formato da 50 aziende, che rispondono al 17% del settore Logistica e Sollevamento nel suo complesso e nel 74% dei casi, si tratta di case di produzione.
Queste aziende, risulta siano specializzate soprattutto su una precisa famiglia di prodotto, tra:

carrelli industriali (85%)
carrelli telescopici (7%)
attrezzature per carrelli industriali (7%)

Per quanto concerne i produttori, la prevalenza di aziende focalizzate sulla produzione di carrelli industriali è palesata dall’82%, di attrezzature per carrelli industriali dal 10% ed, infine, di carrelli telescopici dall’8%.
Invece dalla parte degli importatori, la prevalenza più significativa riguarda aziende concentrate sull’import di carrelli industriali (93%), mentre le attrezzature per carrelli ricoprono solamente il 7% del totale.

Quanto invece alla distribuzione geografica delle aziende che operano nel comparto Carrelli, si evince che la concentrazione più massiccia graviti sul Nord Italia. Lombardia ed Emilia Romagna sono il cuore pulsante del segmento, che da sole registrano quasi l’80% del mercato italiano.
La concentrazione è maggiore nella provincia di Milano mentre per l’Emilia si ha una più equa distribuzione fra province.

Il comparto sembra quindi essersi ridotto, quasi dimezzato, nell’arco di un ventennio. Complice probabilmente anche la crisi del 2007 che ha contribuito attraverso le sue fusioni, gli accorpamenti e gli abbandoni. E, negli ultimi 3 anni, si assiste a monopoli, sia in termini numerici che di fatturato. Basti pensare che circa l’80% del fatturato complessivo del comparto, è gestito solamente da quattro brand (Jungheinrich Italiana Srl, Linde material handling, OM Still e Toyota Material Handling Italia Srl).

Per concludere, sia per Logistica che Sollevamento, la componente dell’offerta legata ai servizi è costantemente più rilevante. Il merito è forse anche di quell’innovazione dovuta all’ibridazione con l’ICT e dall’utilizzo dei dati, oggi utilissimi nel garantire soluzioni e servizi su cui la stragrande maggioranza delle aziende punta.

Rielaborazione dati Libro Bianco di INTRALOGISTICA ITALIA/AISEM federata ANIMA