
In poco meno di 50 anni, l’intera catena logistica delle merci sarà completamente automatizzata. Dal prelievo del carico presso lo stabilimento allo stoccaggio, fino al trasporto via mare, lo sbarco, la distribuzione tramite treni o camion a guida autonoma e la distribuzione finale attraverso droni.
È lo scenario prospettato dalla società di ricerca McKinsey in una ricerca intitolata Container shipping: The next 50 years.
Nello studio, vengono descritti i tre fattori trainanti che saranno i responsabili dello stravolgimento delle attuali dinamiche del mercato mondiale e dei trasporti. In primis, la penetrazione delle tecnologie digitali, big data e, inevitabilmente, l’Internet delle cose.
I ricercatori di McKinsey sono convinti che fra poco meno di mezzo secolo, l’industria della logistica e soprattutto quella del trasporto di container via mare, sarà permeata di innovazioni e rivoluzioni decisive.
Tra queste, le navi a guida automatizzata. Portacontainer capaci di trasportare fino a 50.000 Teu, che serviranno un volume di scambi commerciali superiore a quello odierno di almeno due/cinque volte.
I traffici marittimi intra-regionali verranno incrementati, soprattutto per i paesi ad economia emergente (Asia in pole position) e nel corso dei prossimi decenni la principale rotta mondiale per volumi di merce trasportate sarà con ogni probabilità quella che collega l’estremo Oriente con l’Africa, con scalo intermedio nei porti dell’Asia meridionale.
Sempre secondo McKinsey, nel 2067, il mercato del trasporto via mare di container nel 2067 sarà in mano a massimo quattro player di mercato. Mentre potrebbero estinguersi gli spedizionieri puri a causa della digitalizzazione che sarà responsabile di una importante riduzione di figure attive, nella semplice intermediazione dei servizi.
Più in generale, potrebbero venire a mancare tutte quelle professionalità che rappresentano il collante tra i diversi anelli della catena logistica. A sopravvivere invece, chi avrà interazioni del tutto digitalizzate con le proprie controparti ed i propri partner.
Per concludere, gli analisti di McKinsey prevedono che ci sarà una forte divergenza fra le varie necessità dei caricatori.
Da una parte si troveranno coloro in cerca di un partner logistico capace di garantire un servizio di trasporti e distribuzione il più possibile integrato (e saranno disposti a pagare un premio per questo) e dall’altra, continueranno a sopravvivere coloro che continueranno a operare sul mercato guardando in primis al minor costo possibile come primo fattore nella richiesta di trasporti e logistica, esattamente come accade oggi.