Traelet: da oltre 30 anni vendita e assistenza di accumulatori di tensione.

Traelet, acronimo di Trazione Elettrica, da oltre 30 anni si occupa di vendita e assistenza di accumulatori di tensione. Nata nel 1984, è un’azienda a gestione familiare guidata da due generazioni De Marchi, che ha sede a Ponte San Nicolò, in provincia di Padova.

Tre, i punti forza dell’azienda, di cui abbiamo discusso con Gianluca De Marchi, direttore amministrativo di Traelet.

Come descriverebbe Traelet?

Traelet è innanzitutto un’azienda solida. Lo è grazie alla propria esperienza e, naturale conseguenza della solidità aziendale, alla propria flessibilità. In una congiuntura economica come quella attuale, caratterizzata da espansioni monetarie senza precedenti (basti pensare che oltre il 20% delle obbligazioni di stato a livello mondiale maturano rendimenti negativi, ossia tassi d’interesse negativi, e, recentemente, all’ascesa delle cosiddette criptovalute come Bitcoin e Ethereum) e da livelli d’indebitamento non sostenibili, l’esplosione dei noleggi, soprattutto nell’ultima decade, ha tirato un duro colpo al mercato del ricambio. Rimanere stabili non è affatto semplice. Oggigiorno, le tendenze della politica monetaria devono essere notevolmente prese in considerazione. Le continue iniezioni di liquidità operate dalle banche centrali, purtroppo, hanno portato a un mispricing del rischio in tutti i settori. Apparentemente, realtà molto “redditizie”, si potrebbero rivelare estremamente fragili dinanzi a shock di qualsiasi genere. Traelet, in quest’ottica, cerca di differenziarsi: è una società di persone e quindi la solidità non può assolutamente essere sottovalutata.

In un mercato volubile come quello attuale, come si può mantenere la solidità?

La solidità è possibile solamente se si perseguono altri due obiettivi: consolidare l’esperienza e puntare alla flessibilità.

La batteria è il cuore del carrello elevatore e noi abbiamo una profonda conoscenza della batteria. Chi “improvvisa”, non può certamente offrire ai propri clienti un bagaglio di esperienza tale da lasciarli soddisfatti. Traelet è un’azienda che opera sedendo accanto al cliente, non di fronte. L’acquisto di una batteria rappresenta un investimento e i relativi fondi sono difficili da reperire; ragion per cui si cerca, ove possibile, di non far spendere troppo ai nostri clienti offrendogli, comunque, sempre una soluzione valida. Solo per fare un esempio, in una batteria di 40 elementi, è possibile sostituire anche 20 elementi, ma sappiamo – grazie alla nostra esperienza – che se più del 10% degli elementi non funzionano o hanno problemi, la batteria si sta esaurendo. Alcuni rivenditori concorrenti propongono di cambiare i 20 elementi. Il problema è che poi il cliente dopo due/tre mesi si ritrova obbligato a sostituirla. In Traelet, se la batteria si può riparare, si ripara, altrimenti si cercano altre soluzioni come per esempio il recupero del cassone contenente gli elementi. Si sostituiscono gli elementi, ma si utilizza lo stesso cassone al fine di ridurre il costo della sostituzione.

Quanto alla flessibilità invece, si può dire che Traelet sia un’azienda flessibile?

Siamo dell’idea che bisogna sempre assumersi determinati rischi. Chiaramente non in modo sprovveduto, ma pianificando tutti i dettagli con la consapevolezza che il maggior rischio si possa tradurre in maggior soddisfazione. E tale consapevolezza è possibile grazie alla solidità. E per un’azienda flessibile non può essere diversamente.

Ci siamo adattati alle sfide del mercato. Oggi lo strumento principale per farsi conoscere ed essere interpellati è sicuramente Internet. In un’ottica di contenimento costi, ci affidiamo ad attività promozionali sul Web, di ottimizzazione dei motori di ricerca e anche a Masi Communication che ci ha aperto alla vendita dell’usato. Abbiamo puntato sugli strumenti del marketing e su strutturazioni mirate, che insistono su tutto il territorio di competenza..

Bisogna saper cambiare ed essere pronti nell’arco di pochissimo a offrire quello che il mercato chiede. Questo è essere flessibili. In quest’ottica, abbiamo creato un nostro marchio di batterie, Traction Batteries, che risponde perfettamente alle esigenze del mercato dei ricambi. Una batteria il cui prezzo soddisfa le necessità del mercato, ma, allo stesso tempo, garantisce alta affidabilità. E’ un nuovo marchio e rappresenta un buon compromesso per l’utilizzatore, garantendo una buona qualità a prezzi decisamente concorrenziali (oggigiorno nel mercato del ricambio si nota un’attenzione selettiva solo al prezzo, talvolta trascurando aspetti tecnici importanti).

Solidità è quindi per Traelet sintomo di esperienza e di capacità di rispondere alle esigenze del cliente in maniera efficace ed efficiente. Il mercato è in continuo cambiamento, nell’arco di poco tempo muta completamente. È, dunque, indispensabile essere snelli, dinamici e reattivi ai cambiamenti delle aspettative del mercato.

Secondo la vostra esperienza, com’è il cliente tipo di Traelet o più in generale l’acquirente di una batteria? È cambiato o somiglia a quello di 30 anni fa?

Paragonare gli scenari economici del 1984 a quelli di oggi è come paragonare il giorno alla notte. Il mercato di trent’anni fa non è certamente simile a quello attuale. Il nostro settore, strettamente legato all’evoluzione del settore dei carrelli, ne subisce da sempre l’influenza. Il cliente oggi è molto informato, cerca più offerte, soprattutto su Internet. Se deve cambiare la batteria, la prima cosa che chiede è se può essere riparata e prima di acquistare ci pensa e ci ripensa. Spesso, però, siamo stati contattati da clienti a cui era stato detto di cambiare la batteria, quando in realtà il problema era solo qualche elemento non funzionante e quindi sostituibile. Un nostro punto di forza è conoscere completamente le batterie, sapere a menadito come funzionano. Questo è il valore aggiunto che i nostri clienti apprezzano: l’essere consapevoli di rimettersi nelle mani di chi conosce le batterie.

Tra noleggio e diffusione dell’usato, oggi il mercato delle batterie è cambiato. Se a questo aggiungiamo anche che il costo del piombo alle stelle, potrebbe capitare di acquistare una batteria il cui costruttore ha usato meno piombo di quanto ne occorra per una buona batteria?

Per comprendere la qualità di una batteria è sufficiente metterla sotto carica. Se è impossibile rimanere nell’ambiente di ricarica (odore davvero sgradevole, non si riesce a respirare), significa che l’elettrolito ha una densità troppo alta. Maggior piombo, minore densità, maggior durata della batteria (viceversa, minor quantità di piombo, maggiore densità dell’elettrolito, minor durata della batteria). Questo avviene perché l’elettrolito è acido e, come ogni soluzione acida, tende a corrodere i metalli (le piastre degli elementi sono fatte di metallo): più la soluzione è acida, maggiore è il grado di corrosione e, quindi, è più probabile il corto circuito. Questo accade tra i costruttori di batterie? Purtroppo sì. Per avere la stessa resa si aumenta la densità e si diminuisce la quantità di piombo perché costa troppo. Così le piastre vengono sottoposte a maggiore corrosione e le batterie rendono di meno in termini di performance e qualità. È un lavoro da non fare.