
oltre 1.000 espositori,
10 padiglioni occupati,
una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente),
un’area demo esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show,
980 animali (+63%),
più di 120 convegni in calendario
delegazioni commerciali estere da 33 Paesi del mondo
Questi i numeri da cui è partita oggi l’edizione 2018 di Fieragricola (a Verona fino al 3 febbraio) che inizia affrontando subito, durante il convegno inaugurale, il tema della Politica agricola comune e dell’Agricoltura 4.0.
Presenti al convegno nell’Auditorium Verdi del Palaexpo della fiera, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Pino Caldana, vicepresidente della Provincia di Verona, Luca Zaia, governatore della Regione Veneto e Andrea Olivero, viceministro delle Politiche agricole.
Decisamente interessante anche il dibattito che segue il convegno: “Futuro primario. Dalla Politica agricola comune all’agricoltura 4.0, le prossime sfide dell’agricoltura italiana ed europea” a cui partecipano Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Herbert Dorfmann, europarlamentare componente della Commissione Agricoltura, e Fabrizio De Filippis, docente di economia e politica agroalimentare dell’Università Roma 3.
All’evento, moderato dal giornalista Gerardo Greco, intervengono anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole: Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, Secondo Scanavino, presidente della Confederazione italiana agricoltori, e Giordano Emo Capodilista, membro commissione nazionale Confagricoltura con delega all’internazionalizzazione.