
AGV, Automated Guided Vehicle o carrelli elevatori a guida autonoma.
Alcuni sono chiamati sogliole, di altezze talmente ridotte da riuscire a spostarsi sotto i macchinari di produzione. Operano nella logistica e affiancano i muletti. In alcuni casi li hanno anche sostituiti.
Se arriveranno addirittura a sostituire completamente i muletti, ancora non è dato saperlo. La parola, ai posteri.
Una cosa è certa però. Che Coca Cola, Amazon, Barilla, magazzini automatizzati e certamente immensi, vedono garantite velocità di acquisizione della merce, sicurezza di spostamenti e movimento e spedizioni organizzate al secondo. Non si perde nulla in termini di prestazioni, grazie anche al dispositivo della motoruota: una semi-macchina composta da motore e ruota, che formano un tutt’uno.
La Kelvin Srl, di Besnate, dagli anni Novanta si è specializzata, grazie alla partnership con Schabmueller, leader nella progettazione e realizzazione di motoruote e motori elettrici di ultima tecnologia, in servizi mirati per il settore dei veicoli a batteria a bassa tensione. Robotica, auto elettriche, macchinari agricoli ed anche macchinari per il cleaning. Tutti garantiti da motoruote o sistemi di trazione complessi ma del tutto simili.
La motoruota progettata alla Kelvin prende forma nel 2015 su richiesta di un cliente. Composta da un motore, un riduttore di trazione e un riduttore per lo sterzo e il freno, l’ultima generazione, assicura standard prestazionali e di sicurezza elevati, certificati, con tanto di manuale. Un lavoro meccanico preciso e attento ai materiali. Dalle resine ai metalli, acciai e leghe di alluminio. Gomma antitraccia, idonea a lavorare senza sosta.
Oggi, importante punto di riferimento per qualsiasi tipo di motore a bassa tensione ed un’azienda che nel 2017 ha prodotto sessanta motoruote, dalla progettazione al collaudo. Ogni componente viene testato in ogni suo funzionamento. Dalla velocità alla temperatura della bobina, dalla verifica dell’alimentazione al senso di marcia della ruota. Perché è la motoruota, che sia verticale, orizzontale, priva o con lo sterzo, a fare di un carrello, una macchina affidabile.
La domanda che non resta che porci è quindi una sola. Gli Automated Guided Vehicle saranno mai i veri e completi sostituti dei muletti?
La partita sembra sia ancora tutta da giocare.
[L’immagine in alto è da varesenews.it]