
Il comparto del Sollevamento comprende una varietà di macchine e prodotti che operano in settori diversi, anche non strettamente di logistica. Al suo interno è raggruppata tutta una serie di soluzioni utili alla movimentazione dei carichi che va dalle grandi gru per container utilizzate in ambito portuale ai semplici paranchi dall’utilizzo manuale.
Il Libro Bianco di AISEM, federata ANIMA, realizzato con Intralogistica Italia, dedica una parte del suo studio al settore Sollevamento, consentendo di analizzarne la catena della creazione di valore, al fine di identificare le modalità con cui avviene il processo produttivo.
Dall’analisi degli indicatori in possesso, due risulterebbero, principalmente, gli approcci produttivi più ricorrenti nel settore, in relazione soprattutto alla tipologia o famiglia di prodotto realizzato. In particolare, si evince che il sollevamento di serie predilige un processo produttivo Make to Order, di produzione su commessa mentre per ciò che riguarda il sollevamento speciale e automatico, prevale un approccio di tipo Engineer to Order, ovvero di progettazione su commessa.
Il Libro Bianco analizza anche le motivazioni che stanno alla base di questa diversità di approcci. Il Make to Order viene a rendersi necessario in relazione alla natura standardizzata del prodotto. Generalmente il ciclo produttivo è composto da una sola fase di produzione, che viene seguita dalla vendita e installazione presso il cliente. Nel 90% è prassi ormai consolidata che questa ultima fase venga affidata allo stesso produttore. Questo perché, solo nel caso in cui sia il produttore a eseguire l’installazione, si ha una garanzia in più nel rispetto degli obblighi di certificazione da fornire e delle normative vigenti.
L’installazione da parte del produttore infatti sembra garantire quell’attestato di fiducia ulteriore che dal cliente finale è percepito come una maggiore tutela.
Diversamente accade invece per quanto attiene al sollevamento speciale ed automatico che, abbiamo detto, predilige l’approccio di progettazione su commessa, l’Engineer to Order, più che la produzione su commessa. La differenza potrebbe sembrare sottile ma in realtà risiede nella categoria di prodotto ed anche nelle caratteristiche intrinseche di esso.
E’ d’obbligo, operare una distinzione innanzitutto fra categorie di prodotti. Infatti, le le macchine speciali che possono essere realizzate sono di due diverse famiglie: da una parte le macchine che al loro interno integrano tecnologie ICT, in funzione della loro applicazione e, dall’altra, le macchine che hanno un elevatissimo grado di customizzazione richiesto dal cliente finale.
Questa specificazione, generalmente, influenza anche la presenza del produttore nelle nicchie di mercato dei clienti finali, soprattutto in funzione della specializzazione e delle prerogative tecniche delle macchine che produce.
Il ciclo produttivo dell’Engineer to Order non prevederà ovviamente solo la vendita e l’installazione ma anche la progettazione vera e propria. Tenendo conto quindi sia dello sviluppo del concept del prodotto che di tutta la sua fase di realizzazione e produzione.
Se a tutto ciò si considera che non vengono menzionati gli accessori, solitamente realizzati su misura per ogni commessa e diverso cliente, si ha il peso di quanto il settore Sollevamento sia, nel suo processo produttivo, ricco di dinamiche assai interessanti, a tal punto da meritare un maggiore affrondimento da parte dei ricercatori.
Rielaborazione dati Libro Bianco di INTRALOGISTICA ITALIA/AISEM federata ANIMA