
Se inizialmente l’Industria 4.0 può essere sembrata la sperimentazione di qualche grande realtà, il percorso alternativo di imprenditori illuminati, oggi è chiaro che il passaggio al 4.0 coinvolge tutte le realtà, ma soprattutto è chiaro che farlo o non farlo, cambiare o non cambiare, può fare la differenza tra rimanere e uscire dal mercato.
Al CeMAT, in corso in questi giorni all’interno di Hannover Messe, è proprio questo il cuore del dibattito, dei lavori e dell’esposizione che sta coinvolgendo oltre 5.000 espositori provenienti da 75 diverse nazioni.
Ed è proprio dall’esposizione che si vede in maniera chiara questa rivoluzione 4.0: Hannover Messe sta mettendo in mostra più sistemi di assistenza che mai, nuovi modelli di business nella produzione di IT e macchinari che dimostrano come l’intelligenza artificiale sia definitivamente entrata nelle fabbriche.
Ma tutto ciò non può prescindere da un elemento fondamentale: il ruolo umano.
Digitalizzazione e automazione hanno puntato i riflettori su un aspetto molto importante: che fine farà l’apporto umano al lavoro con l’avvento dell’automazione? La preoccupazione è molto chiara, i robot sostituiranno gli uomini?
Ad Hannover una risposta c’è ed è: i robot si adattano alle loro controparti umane, e non viceversa! Automazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale si stanno quindi sviluppando in modo da esser facilitatori del lavoro umano, non sostituti. Ecco quindi che in mostra ci sono esoscheletri indossabili, occhiali forniscono a chi li indossa informazioni aggiuntive su quanto vedono, macchine di auto-apprendimento che si auto-ottimizzano continuamente… Il presidente del consiglio di amministrazione di Deutsche Messe, Dr. Jochen Köckler, ha affermato: “La fabbrica del futuro è una fabbrica che può pensare da sola ed è incentrata sull’uomo”.
La tendenza centrale indagata dalla manifestazione, la principale vetrina della tecnologia industriale mondiale, è senza dubbio l’ascesa dell’intelligenza artificiale nelle fabbriche e i vantaggi che ne derivano per i lavoratori e la produzione. Dotando macchine e robot di intelligenza artificiale, si ottengono strumenti intelligenti e versatili che semplificano la vita alle persone. Sempre Köckler ha affermato: “Per gli esseri umani, le nuove tecnologie significano assistenza, non concorrenza”.