Ortofrutta italiana in Oriente

A pochi giorni dalla conclusione dell’edizione 2018 di Macfrut, continuiamo a parlare di ortofrutta, in particolare di ortofrutta da esportazione un tema strettamente connesso alla logistica.
Proprio a Macfrut si è parlato di ciò, in particolare con un focus sul commercio con l’India, un partner importante per l’esportazione dell’ortofrutta italiano, ma una tratta non semplice, anche dal punto di vista logistico.
Oltre ai dazi, a rendere ostico il viaggio dell’ortofrutta italiano verso l’India sono anche “pecche in termini infrastrutturali nella catena del freddo e in quella di distribuzione”, a spiegarlo è stato Francesco Pensabene, direttore Ice a New Delhi, durante un seminario sul tema tenutosi alla recente manifestazione Macfrut. Pensabene ha anche ricordato che, nell’approcciare un mercato estero, è necessario adottare una strategia ad hoc che consideri le tradizioni, che talvolta condizionano le abitudini culinarie e dunque la domanda, così come le peculiarità della catena di distribuzione.

Nonostante le varie problematiche in essere, l’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’India in quanto all’ortofrutta e (dati Ice non definitivi) lo scorso anno le importazioni di frutta e verdura del subcontinente asiatico, provenienti dall’Italia, hanno rappresentato il 36% del totale. Una quota importante che evidenzia il trend positivo per le spedizioni di frutta, arrivate nel 2017 a 27 milioni di euro (+36% rispetto al 2016), avvantaggiate dalla controstagionalità della produzione nostrana e trainate dal forte sviluppo degli invii di mele.
Nonostante la tassazione totale del 62,75% l’export melicolo dall’Italia all’India è aumentato del 77% raggiungendo un totale di 20 milioni di euro. In crescita anche albicocche, ciliegie, pesche e prugne che insieme hanno totalizzato 400 mila euro (+23% rispetto al 2016).
In contrazione le spedizioni di ortaggi scese a 372 mila euro (-10,7%), contrazione riconducibile agli alti dazi imposti dal Paese (competitività) e ad una buona produzione interna.

Rimanendo sempre in Oriente a parlare di ortofrutta italiana, il consorzio Origine Group ha partecipato, dal 14 al 16 maggio, alla fiera China Fruit Logistica a Shanghai, con il progetto europeo Freshness From Europe.
Si tratta della prima piattaforma fieristica su scala nazionale per il mercato dell’ortofrutta fresca in Cina, mettendo a confronto produttori, commercianti, catene distributive e fornitori di servizi provenienti dal continente asiatico con i player internazionali del settore. Gli espositori provengono da 18 Paesi, tra i quali Australia, Canada, China, Egitto, Finlandia, Francia, Israele, Italia, Giappone, Malesia, Olanda, Nuova Zelanda, Perù, Spagna, Thailandia, Turchia, Stati Uniti, Uruguay.
Origine Group, che ha presenziato con il general manager Alessandro Zampagna e la responsabile commerciale Reen Nordin, ha promosso presso il suo stand il kiwi di qualità venduto con la marca Sweeki, presente da due anni sul mercato asiatico (e in particolare su quello cinese) con crescente successo, quest’anno ha venduto kiwi dei propri associati sia di origine italiana che cilena.