In Italia il mercato dell'Internet of Things vale 3,7 miliardi di euro, il cui 9,7% è rappresentato dalle soluzioni IoT per la logistica

In Italia la Smart Logistics continua a crescere diventando uno dei traini del mercato dell’Internet of Things.
A confermarlo sono i dati dell’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, che vedono le soluzioni IoT della logistica crescere a ritmo incalzante, con un peso sul marcato pari a 360 milioni di euro (9,7%) ed un +45% rispetto al 2016.

A crescere, in realtà, è l’intero mercato IoT, che nel 2017 raggiunge i 3,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Una crescita superiore a molti Paesi occidentali il cui motore principale sembra esser legato ai servizi abilitati dagli oggetti connessi che oggi valgono 1,25 miliardi di euro (34% del mercato).

Complici gli obblighi normativi per il gas, lo Smart Metering si aggiudica la fetta più rilevante del mercato IoT (26%) seguito dalla Smart Car (22% e 810 milioni di euro, +47%), grazie ai veicoli connessi che in Italia sono circa ¼ del parco circolante.
Smart Building (14% del mercato IoT con 520 milioni di euro) e Soluzioni IoT per la logistica, la città e la casa sembrano assestarsi su percentuali similari, che registrano un incremento fra il 45 ed il 35% rispetto al 2016.

Le soluzioni di Smart Logistics a supporto del trasporto sono uno degli ambiti che ha registrato la crescita più elevata nel 2017. Le applicazioni principali riguardano la gestione di flotte aziendali e antifurti satellitari, con 1,2 milioni di mezzi per il trasporto merci connessi tramite SIM.
Ma a crescere non sono solamente le fette di mercato della Smart Logistics.
Un sensibile incremento lo subisce anche la fiducia degli investitori, soprattutto nei confronti delle startup IoT a livello internazionale, che fa crescere sia il totale dei finanziamenti raccolti che il finanziamento medio.
Un quadro incoraggiante che fa presagire un’ulteriore accelerazione del mercato nel prossimo futuro anche per quanto riguarda gli ambiti di Industrial IoT, che potrà beneficiare anche per tutto il 2018 degli incentivi legati al super ammortamento e all’iper ammortamento, prorogati dal Piano Nazionale Industria 4.0.
La sensoristica è stata una delle grandi protagoniste dell’evoluzione in fatto di tecnologia, nel 2017. La miniaturizzazione dei dispositivi, la riduzione dei costi e dei consumi energetici per la logistica ed il trasporto di persone e merci, dei macchinari connessi in fabbrica, sono fattori importantissimi per l’evoluzione del settore. Basti pensare ai sensori industriali che consentono di raccogliere dati e informazioni riguardo l’ambiente circostante e di avvisare il lavoratore in maniera tempestiva se esposto a pericolo.

In Italia l’Industrial IoT è in pieno fermento, facilitata dal Piano Nazionale Industria 4.0. La consapevolezza delle imprese verso l’importanza dell’ammodernamento tecnologico e della digitalizzazione è in crescita. Secondo i dati dell’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, solo l’8% delle aziende italiane non conosce l’argomento, mentre 1/3 di queste partecipa ad incontri di approfondimento ed il 28% sta valutando le modalità per passare all’azione. Ma per coglierne tutti i potenziali benefici, nell’immediato futuro sarà fondamentale  puntare su aspetti e applicazioni oggi ancora poco diffuse come la Manutenzione predittiva, la sicurezza sul lavoro e la gestione del ciclo di vita dei prodotti. Oggi, infatti, i progetti di Industrial IoT più diffusi sono rivolti più che altro all’avanzamento della produzione, alla manutenzione preventiva e al material handling.

Numerose sono, infine, le applicazioni che potrebbero nascere dall’integrazione tra IA e IoT, un connubio capace di generare nuovi business per le imprese, oltre che di semplificare i vari aspetti della quotidianità. Anche se purtroppo oggi l’ambito di azione dei sistemi dell’Internet of Things sono ancora troppo limitati all’automazione di funzionalità molto semplici o alla gestione remota dei dispositivi connessi. In quest’ottica è forse necessaria una ulteriore ottimizzazione per anticipare i bisogni di consumatori e aziende. Una prospettiva affascinante non scevra di criticità legate alla privacy e alla cyber security.