e-commerce e logistica digitale cambiano volto anche al postino! Poste Italiane ha infatti annunciato la sua rivoluzione per entrare da protagonista nel commercio elettronico, ruolo chiave quello del postino… postino 4.0!

La consegna dei pacchi è un’attività in forte crescita per Poste Italiane: 5 milioni di unità del 2015, 35 milioni del 2017, nei primi tre mesi del 2018 i portalettere hanno consegnato già il 50% in più di pacchi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’obiettivo è consegnare quest’anno 50 milioni di pacchi e raggiungere i cento milioni nel 2022.

La rivoluzione annunciata da Poste Italiane è supportata da numeri che parlano di un mercato che già esiste, di richieste vere, di bisogni che i consumatori già manifestano, una rivoluzione che quindi vuole potenziare un servizio già offerto, strutturandone meglio la gestione.

Più del servizio offerto, saranno infatti le modalità a cambiare. Una rivoluzione che ha preso il via a metà aprile 2018 in una settantina (dei 900) centri di recapito di Poste Italiane, con tre centri a Genova, uno a Milano, Roma e Torino. Entro giugno pare saranno operative le prime aree in tutte le Regioni.

Ma entriamo nel dettaglio, in cosa consiste questa rivoluzione?

Poste Italiane si sta attrezzando per migliorare il servizio di consegna dei pacchi, fino a 5 chili di peso. Ecco come:

  • nelle aree metropolitane i portalettere consegneranno pacchi tutti i giorni fino alle 19.45, anche sabato e domenica (con 600 pacchi al giorno per chilometro quadrato), e per la rete business in quelle urbane (con 80 pacchi per chilometri quadrato).
  • nelle aree rurali le consegne si svolgeranno a giorni alterni (con dieci pacchi a chilometro quadrato).
  • le visite saranno strutturare in modo da riuscire ad effettuare la consegna “al primo colpo”: la mattina nei quartieri con prevalenza di uffici, mentre il pomeriggio e la sera in quelli residenziali
  • i postini avranno dunque un ruolo ben diverso, a sottolineare il cambio sarà anche il nome, più che portalettere saranno veri e propri operatori dell’ultimo miglio per il commercio elettronico
  • saranno installati punti di ritiro automatici in supermercati e negozi

Nel frattempo, sempre nell’ottica del potenziamento del ser vizio logistico, Poste Italiane ha anche inaugurato un nuovo centro logistico a Pomezia, un centro di logistica Poste-SDA che si affianca ai due già esistenti a Gorgonzola (Milano) e Oppeano (Verona).

Il centro di Pomezia è in grado di lavorare 32mila colli al giorno, 8 milioni di colli l’anno, ha una superficie di 18mila mq coperti e 17mila scoperti, vi lavoreranno a regime circa 60 persone. Contribuisce a potenziare l’offerta di servizi di logistica, centralizzando in un unico polo le attività legate alla gestione del magazzino e all’e-commerce dell’Area Centro-Sud. Il magazzino è pensato infatti per offrire efficienti soluzioni di stoccaggio e per sostenere l’aumento delle movimentazioni di merci legato in particolare allo sviluppo dell’e-commerce.

Insomma Poste Italiane sembra proprio ambire a uno dei migliori posti da player logistico nel mercato italiano, un ruolo di leadership che potrebbe essere positivo per tutto il Paese visto che, a conti fatti, Poste Italiane è la più consolidata e capillare struttura logistica del Paese con 4.500 corrieri e 30mila portalettere che distribuiscono corrispondenza e pacchi su tutto il territorio nazionale.