
Dal 29 maggio all’1 giugno Fiera Milano Rho ha ospitato THE INNOVATION ALLIANCE, riunendo per 4 giornate le eccellenze della logistica, della movimentazione merci, compresa la delicata filiera del trattamento carni, della plastica, del packaging, 4 giornate dedicate alla meccanica strumentale rappresentata da 5 fiere: PLAST, manifestazione di riferimento
per l’industria delle materie plastiche e della gomma; IPACK-IMA, leader per le tecnologie per il processing e il packaging; MEAT-TECH, specializzata nel processing e packaging per l’industria della carne; Print4All, nuovo format dedicato al mondo della stampa commerciale e industriale e INTRALOGISTICA ITALIA, la sola manifestazione sul territorio nazionale dedicata a soluzioni e sistemi integrati di movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali e picking.
Noi di Masi Communication non ci siamo persi questo grande evento e vi abbiamo partecipato come espositori e media. “Intralogistica Italia – è il commento di Riccardo Breda Direttore Masi Communication – è stata per noi un’esperienza più che positiva, l’affluenza al nostro stand è stata importante, talvolta inaspettata. La fiera poi è stata l’occasione di incontrare molti partner e persone interessate alla nostra attività, un segno che stiamo lavorando bene, che il mercato apprezza ciò che stiamo facendo e che possiamo continuare su questa strada! Questa fiera ha reso palese anche un altro aspetto: i nostri partner apprezzano molto la nostra birra Masina e il nostro Prosecco, abbiamo finito le scorte-fiera 😉 A parte gli scherzi, anche questo secondo me è un aspetto importante perchè dimostra che le persone ci scelgono anche per la cura che mettiamo in ciò che facciamo (gadget e omaggi compresi) e apprezzano i nostri valori (sia la birra che il prosecco sono eccellenze del nostro territorio).”
THE INNOVATION ALLIANCE ha saputo riunire 3.501 espositori da 65 Paesi, occupando 17 padiglioni e rivelandosi come il più grande evento europeo dedicato alle soluzioni a servizio dell’industria manifatturiera, con una formula che è stata una novità assoluta che ha messo in mostra l’innovazione di una “filiera ideale”, creando interazione e connessione tra comparti di eccellenza.
I mercati che rappresenta valgono insieme 24 miliardi di € di fatturato, occupano 70.000 addetti e nella gran parte dei casi hanno un livello di export vicino al 70%, offrendo un esempio concreto del grande apprezzamento della produzione italiana nel mondo.
L’offerta, per ampiezza e trasversalità, ha rappresentato un unicum in Europa, un plus anche per gli operatori esteri, che hanno potuto fruire della specificità dell’offerta delle singole manifestazioni e del valore aggiunto dell’integrazione delle stesse.
Durante le giornate di fiera si è parlato di meccanica strumentale, paradigma dell’Industry 4.0. Si è parlato di come l’innovazione non sia solo legata al progresso tecnologico, sempre più caratterizzato da meccatronica e robotica avanzata, ma si affermi anche con la presenza sul mercato di professionisti formati alle nuove opportunità, l’attenzione verso dinamiche di integrazione e sinergia possibili con altri comparti. È lo “smart manufacturing”, un approccio indispensabile per le aziende che puntano ad affermare la propria eccellenza e per le realtà italiane che vogliono confermare la propria leadership qualitativa sui mercati esteri.
L’esposizione delle soluzioni e a diversi appuntamenti formativi, sono stati occasione per riflettere sull’urgenza del cambiamento, per valutare se e come utilizzare al meglio le tecnologie in ottica 4.0, soprattutto all’interno di processi aziendali già avviati e
consolidati.
L’importanza delle realtà produttive coinvolte in The Innovation Alliance, è testimoniata dai consuntivi 2017, tutti in positivo. Il valore della produzione delle macchine per la lavorazione della gomma e la plastica si attesta a 4,67 miliardi di Euro, con una crescita del 10% (fonte AMAPLAST) e con un export pari al 70%. Il settore packaging e processing, con un valore totale pari a 10,8 miliardi di Euro, vede una crescita del +5,9% del fatturato (fonte Centro Studi IPACK-IMA, da dati Ucima e ANIMA), con una quota export pari al 69%. Si registra una crescita del 13% per le macchine per la stampa industriale e il converting su un fatturato di 3,2 miliardi di Euro (fonte aggregata Acimga e ARGI) e un export pari al 67%. Anche la logistica interna cresce del 5,4%, con un valore totale del fatturato pari a 5,2 miliardi di Euro, con un export, in questo caso, pari al 36% (fonte ANIMA).
Diversi naturalmente i principali Paesi di sbocco, ma con una similarità: in tutti i comparti, ad eccezione della logistica, fra i primi acquirenti europei ci sono Germania, Spagna e Francia, mentre il primo top spender extraeuropeo sono, per tutti, gli Stati Uniti.
Di seguito i nostri album dedicati a Intralogistica Italia 2018.