
Segnaliamo una notizia che riguarda la maggior parte delle imprese e che comporterà l’assunzione di alcune misure relative alla sicurezza sul lavoro.
Infatti, a partire dal prossimo 1° giugno 2013 , tutte le attività con almeno un dipendente avranno l’obbligo di redigere il D.V.R., ovvero il Documento unico di Valutazione dei Rischi.
Di fatto, come responsabili della incolumità dei propri dipendenti, i datori di lavoro dovranno effettuare la valutazione di tutti i potenziali rischi in azienda che possano compromettere lo stato di salute del lavoratore, eseguire gli opportuni adeguamenti e sottoscrivere un “testo unico sulla sicurezza”, che tra le varie cose, indica le misure di prevenzione attuate per ridurre tutti i rischi di infortuni sul lavoro.
E’ ancora valida l’autocertificazione dei rischi?
La circolare del 31/01/2013 emanata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali chiarisce qual’ è il termine ultimo per l’autocertificazione, fissando al 31 maggio 2013 la data ultima per l’autocertificazione della Valutazione dei Rischi. A partire quindi da questa data l’autocertificazione non è più valida e pertanto sarà necessario procedere alla redazione del (DVR) con la procedura standardizzata.
Chi deve compilarlo
Il Documento sulla Valutazione dei rischi (DVR) è obbligatorio per tutte le aziende con dipendenti, soci e collaboratori.
Per tutte le PMI con meno di 10 dipendenti, è possibile utilizzare la procedura standardizzata che prevede la compilazione di un modello unico semplice, breve e comprensibile.
Come procedere
La compilazione del modello può essere effettuata in modo autonomo dal datore di lavoro, non è quindi obbligatorio servirsi di un consulente. La figura del consulente può essere un valido supporto nel caso in cui si voglia la serenità offerta da un esperto a conoscenza di tutte le norme che vigono nel proprio settore.
Se non ci si vuole affidare ad un consulente, è possibile scaricare il modello “Procedure standardizzate per la redazione del DVR” disponibile all’interno dell’area inserzionisti.
Gran parte del modulo può essere compilato velocemente, spesso apportando una semplice crocetta. E’ necessario segnalare tutti i rischi relativi alle attività svolte nella vostra azienda e indicare tutte le misure di protezione e prevenzione che si sono effettuate al fine di ridurre i rischi di infortunio identificati precedentemente.
Oltre a tutte le indicazioni previste dalla norma, riportiamo le regole principali previste per la compilazione:
- • la valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi i gruppi esposti a rischi particolari,
- • vanno citati rischi collegati allo stress lavoro-correlato, i rischi riguardanti le lavoratrici in gravidanza e quelli connessi alle differenze di genere, età e paese di provenienza,
- • il documento deve avere data certa e contenere una relazione sui criteri adottati per la valutazione, sulle misure di prevenzione e sui dispositivi di protezione adottati al seguito della valutazione stessa,
- • va previsto un programma delle misure da adottare per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza,
E se non lo faccio?
La mancanza di questo documento è fortemente sanzionabile. Si può incorrere in multe salate da € 2,500 fino a € 6,400 . Vogliamo inoltre precisare che al controllo sono delegati diversi enti quali ASL, ISPESL, l’ARPA, nonché gli ispettori del lavoro e dell’Agenzia delle Entrate e infine forze militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Segnaliamo inoltre che il controllo scatta automaticamente dagli uffici dell’INAIL a seguito di qualunque infortunio sul lavoro.
Per maggiori informazioni e preventivi potete rivolgervi al Sig. Alessandro Marin scrivendo all’indirizzo alessandro.marin@email.it.