16mila i progetti presentati per l'accesso al Bando Isi 2017, che entreranno a far parte della graduatoria per ottenere gli incentivi assegnati fino ad esaurimento

Si è conclusa nei giorni scorsi la procedura per l’accesso ai 249 milioni di euro a fondo perduto che l’Inail ha messo a disposizione per l’ottimizzazione dei livelli di sicurezza e di salute sul lavoro.
16mila, sono stati i progetti presentati per l’accesso al Bando Isi 2017, che entreranno a far parte della graduatoria per ottenere gli incentivi assegnati fino ad esaurimento.

Nei 30 minuti di apertura dello sportello telematico, quindi, migliaia le domande da parte delle imprese che hanno inserito il proprio codice identificativo associato al proprio progetto al termine di questa prima fase della procedura.
A breve, infatti, saranno pubblicati gli elenchi contenenti tutte le domande inoltrate, con evidenza di quelle che si saranno collocate in posizione utile per l’ammissione al contributo.
Otto, le edizioni dell’iniziativa Inail che ha stanziato fino ad oggi 1,8 miliardi di euro complessivi, ripartiti a livello regionale e suddivisi come da bando in 5 assi si finanziamento, differenziati sulla base della tipologia del progetto presentato e dei destinatari.

Gli assi di finanziamento

Saranno finanziati progetti di investimento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (per un totale di 110milioni di euro), progetti di bonifica da materiali contenti amianto (60 milioni di euro), progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (44 milioni) e progetti per micro e piccole imprese che operano nella produzione agricola (35 milioni), di cui 5 destinati ai giovani agricoltori.

Novità dell’edizione 2017

Le principali novità del Bando Isi 2017, riguardano l’allargamento dei destinatari degli incentivi a fondo perduto. Oltre alle imprese iscritte alla Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura – incluse le ditte individuali -, l’asse dedicato alla riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi è stato aperto ai progetti presentati dagli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome.
Altra novità riguarda l’introduzione di un quinto asse, dedicato alle imprese che si occupano della produzione agricola primarie, a cui nel 2016 era stato dedicato invece un bando specifico per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature finalizzate alla riduzione di emissioni inquinanti, rumore e rischio infortunistico.

Importi finanziabili fino al 65%
Per i primi 4 assi il finanziamento è pari al 65% dell’investimento fino ad un massimo di 130 mila euro a progetto che si abbassa a 50mila per le imprese piccole e micro. Il contributo in questo caso è cumulabile anche ai benefici derivanti dal Fondo di garanzia delle Pmi e Ismea. Per il quinto asse invece, il contributo dell’Inail è pari al 40% dell’investimento e al 50% per i giovani agricoltori.