Contenere l’operatore nell’abitacolo del carrello elevatore in caso di ribaltamento.

È lo scopo che si pone l’innovazione progettata dalla Pieragnoli Srl di Prato, che oggi amplia i suoi destinatari includendo anche i trattorini da traino (servizi aereoportuali).

La sicurezza in azienda è fondamentale per chi lavora con i carrelli elevatori ed oggi più di ieri è necessario investire nella progettazione di soluzioni che riducano rischi e pericolosità in cui si imbatte il carrellista.
Dopo aver parlato di quanto siano importanti i DPI, Dispositivi Protezione Individuale, insieme all’Amministratore in pectore della Pieragnoli S.r.l., Riccardo Pieragnoli, abbiamo parlato anche di questo nuovo progetto aziendale.

Una coppia di cancelletti che, in caso di ribaltamento, contengono l’operatore nell’abitacolo del carrello elevatore. Un sistema di sicurezza semplice ma essenziale. Com’è nata l’idea di progettare i “Salvavita”?

Tutti gli operatori del settore hanno necessità di utilizzare macchinari sicuri e di dotarsi di sistemi efficaci che non complichino il lavoro. Una delle principali caratteristiche dei nostri Salvavita è proprio questa: pochi accessori per il funzionamento, rapido montaggio e pochissimi ricambi. In più, grande spazio alla praticità: un’apertura ad ala di gabbiano in verticale che si adatta perfettamente al lavoro in magazzini con corridoi molto ristretti ed una veloce via di fuga in caso di incendi o evaporazioni di acidi ne completano l’efficacia ed efficienza. Insomma, una soluzione pratica, poco costosa e soprattutto sicura.

Cosa ci può dire rispetto ai materiali utilizzati e alla manutenzione dei “Salvavita”?

Potrei descriverli brevemente dicendo: efficaci, sicuri, a basso costo di manutenzione e facilità di montaggio, senza rischiare di sembrare pretenzioso. I Salvavita sono in ferro tubolare sagomato. Di recente abbiamo iniziato a valutare anche l’impiego del carbonio e dell’alluminio che risultano più leggeri in termini di peso e quindi forse anche più ergonomici. I cancelletti sono un continuo work in progress, le migliorie apportabili sono infinite. Infatti di recente il nostro team è impegnato anche nell’analisi di ulteriori protezioni in plastica che potrebbero innalzarne ancora di più i livelli di sicurezza.

L’utilizzo dei cancelletti non è obbligatorio per legge. Perchè, suggerirne l’applicazione?

I Salvavita sono certificati a norma europea, con tanto di scheda di montaggio. Utilizzarli non è un obbligo, ma sicuramente un impegno nella direzione della responsabilità e della tutela della salute e della vita degli operatori che ogni giorni lavorano sui carrelli elevatori. Non è prevista obbligatorietà ma è chiaro che in un futuro prossimo, le aziende che si doteranno di questi dispositivi potranno fare un’ulteriore passo avanti in termini di prevenzione e da quanto mi risulta anche con assicurazioni infortuni private, ottenendo forti sconti.

Inoltre, recentemente ho notato che molta documentazione inerente ai  DPI e’ oggetto di attento studio delle parti sociali (sindacati, ass. di categoria, come commercianti, confindustria e artigiani) e a questo proposito da informazioni in mio possesso, sono in fase di programmazione tavoli di discussione in merito un po’ in tutte le regioni, in primis la Toscana capofila di tutta la discussione e formazione in termini di contenimento dei conducenti di carrelli elevatori. A tale proposito, gli ultimi 2 anni sono stati profiqui in relazione all’aumento vendite, consentendoci altresì lo sviluppo di nuove modifiche migliorative di dette attrezzature. Di pari passo, il panorama degli utilizzatori si è ampliato spaziando dalle più svariate categorie merceologiche e industriali, non ultima da parte della nostra azienda, con l’acquisizione di una consistente fornitura ad aziende di servizi aeroportuali.