Il comparto della batteria sta senza dubbio vivendo un periodo di grande fermento. La ricerca di alternative alle fonti non rinnovabili è uno slancio importante per questo settore che sta dimostrando capacità di ricerca e sviluppo di cui potrà godere tutta l’industria. Ne abbiamo parlato con Giovanni Volpe, Industrial Sales Manager Exide Technologies

Anche le grandi portate, un tempo appannaggio esclusivo del motore termico, iniziano ad avere soluzioni di movimentazione elettrica.
Lo stiamo vedendo da tutte le principali case costruttrici di carrelli elevatori che, sempre più spesso, immettono sul mercato nuovi modelli, riservati alle grandi portate, ad alimentazione alternativa; parliamo soprattutto di alternative elettriche, di motori alimentati da batterie di ultima generazione.

Quello della batteria è infatti un comparto che sta vivendo un periodo particolarmente dinamico, le aziende stanno investendo in ricerca e sviluppo e stanno proponendo soluzioni diverse, il litio principalmente, ma ci sono anche case che si concentrano sulla carica efficiente studiando carica batterie che assicurino ricariche personalizzate, aziende che puntano all’ottimizzazione della batteria tradizionale e c’è anche chi sta iniziando a pensare a soluzioni integrate al carrello elevatore.

Come ci ha raccontato Giovanni Volpe, Industrial Sales Manager Exide Technologies, al quale abbiamo chiesto qual è, alla luce della sua esperienza all’interno di questo settore, il futuro della batteria, con un focus sul risparmio energetico.

Leggi anche:

Intervista a Giovanni Volpe, Industrial Sales Manager Exide Technologies

“Penso che il futuro della batteria sia nelle soluzioni integrate – ci ha spiegato Volpe. Noi di GNB siamo molto orientati sul primo impianto, dunque sull’installazione della batteria in fabbrica, quando il carrello elevatore viene assemblato. Essere già presenti quando viene realizzata la macchina rende ancora più palese il fatto che, oggi, la batteria molto spesso è un elemento nuovo e innovativo installato però in maniera vecchia. Questo evidentemente blocca le potenzialità innovative e di efficienza del sistema. Penso che la tecnologia già disponibile oggi, e in futuro sempre di più, sia in grado di portare l’alimentazione del carrello elevatore ad essere non più una scatola a sé, come appare oggi, ma ad essere qualcosa di insito nella macchina, una soluzione integrata”.

La batteria, al di là del livello tecnologico che ha raggiunto, rappresenta inoltre un’innovazione in sé in quanto alternativa alle fonti combustibili fossili non rinnovabili, tema di primo piano.
Possiamo dire che sta prendendo il via una sorta di svolta dal motore termico a combustione verso quello elettrico. Sono molti i motivi che possono giustificare questa svolta: l’alimentazione elettrica introduce il concetto di risparmio energetico che porta ad una maggiore efficienza energetica, un risparmio economico per le aziende. Le macchine elettriche necessitano spesso di minore manutenzione, da cui deriva un ulteriore risparmio all’interno dell’azienda. L’assenza di emissioni ha inoltre degli innegabili vantaggi in termini di utilizzo della macchina (che può essere utilizzata anche in spazi chiusi), di rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori.

Ma la domanda fondamentale per capire se questa svolta ha un futuro è: da dove è partita? È una proposta fatta da chi produce tecnologia o c’è un’effettiva richiesta da parte degli utilizzatori? Gli utenti sono pronti ad affrontare questa svolta? Ancora una volta ci aiuta Volpe a dare una risposta, dal suo punto di vista privilegiato si tratta di “una svolta partita da un’esigenza degli stessi operatori spinti principalmente da tre motivazioni: sicurezza, salute e ambiente. Pensiamo ad esempio a certi cantieri dove ci sono in opera diversi mezzi. Se tutti i mezzi presenti sono alimentati da motori termici si viene a creare un microclima davvero insalubre e difficile tra emissioni nocive e calore emanato. Sono gli stessi operatori a rendersi conto del vantaggio di disporre di macchine elettriche.
Questo cambiamento inoltre – continua Volpe – è un’opportunità per diversi mercati. Noi di GNB ci siamo trovati ad esempio a dover creare da zero delle soluzioni elettriche per alimentare macchine da sempre termiche: macchine ragno, macchine tira cavi, macchine al lavoro all’interno delle acciaierie… abbiamo introdotto nel mercato degli elementi davvero di novità assoluta, proprio in virtù di questa svolta verso l’elettrico.”

Leggi anche:

Il nuovo carrello Carer ottimizza le sue prestazioni grazie alla Tensor di GNB

Tra i vari settori che ruotano introno alla logistica e alla movimentazione merci, quello della batteria è sicuramente uno di quelli da tenere d’occhio per gli ampi margini di sviluppo e per l’intensa opera di ricerca che stanno portando avanti gli operatori del settore. Il loro ruolo nella svolta energetica è di fondamentale importanza, continueremo quindi a parlare a lungo delle innovazioni e degli sviluppi tecnologici dei principali player del settore, come GNB Exide Technologies.