
Si parla molto in questo periodo della necessità di una svolta green, una svolta che dovrebbe interessare i grandi sistemi, ma anche le scelte del singolo.
Può essere quindi che, più di qualcuno, si sia chiesto: ma io, cosa posso fare?
Se sei in cerca di un progetto con cui contribuire alla realizzazione di un futuro più sostenibile, sei nel posto giusto! Ti spieghiamo per filo e per segno come aderire a Coltivatori di Emozioni, un progetto che Masi Communication sostiene già da qualche anno, con grande soddisfazione.

In foto Riccardo Breda (Masi Communication) e Biagio Amanita (Coltivatori di Emozioni) con Masino
Consente infatti, anche a realtà aziendali, di “adottare una tradizione”, supportando aziende agricole del territorio, a portare avanti coltivazioni preziose, antiche, della tradizione.
Cos’è Coltivatori di Emozioni
Coltivatori di Emozioni è una piattaforma di Social Farming ideata da Paolo Galloso. Il progetto è nato nel 2016 nel Nord del Salento, è costruito intorno alla volontà di tramandare le tradizioni contadine sfruttando un sistema di strumenti digitali atti a valorizzare differenti realtà agricole.
Consente a singoli consumatori, ma anche medie e piccole aziende, di “adottare” coltivatori tipici italiani attraverso la rete, offrendo un valido sostegno alle microeconomie locali su più livelli:
- tutela del paesaggio e recupero dei terreni incolti,
- aiuto nell’inserimento e reinserimento lavorativo delle fasce più deboli della popolazione,
- promozione della bellezza del territorio nazionale e dei suoi valori artigianali e culturali
Come funziona Coltivatori di Emozioni
Coltivatori di Emozioni si è posta fin da subito una mission molto ambiziosa: salvaguardare le piccole realtà agricole a conduzione familiare del territorio italiano.
Per farlo ha creato un modello che permette di adottare a distanza coltivatori tipici di quasi ogni regione! Si tratta di una rete che mette in comunicazione sia gli utenti privati che le grandi/medie imprese, le quali possono scegliere piccoli produttori selezionati e preservare la loro tradizione agro-alimentare.
Cosa significa adottare?
È stato scelto il termine “adozione” perché racchiude il cuore del progetto. Quando i clienti adottano un produttore (di olio, vino, miele, zafferano e tanto altro…) scelgono di sostenere la sua attività in diversi modi. Possono acquistare forza lavoro sotto forma di voucher lavorativi di 1 ora e contribuire di fatto alla manodopera per le lavorazioni agricole. Possono inoltre acquistare i suoi prodotti e valorizzare così tradizioni contadine a rischio di estinzione e dal sapore unico.
COLTIVATORI DI EMOZIONI – SHOP
Perché adottare?
Sostenere un piccolo agricoltore significa preservare una tipicità regionale, valorizzare il suo territorio di origine, salvaguardare le tradizioni contadine… e molto di più. Riattivare le microeconomie locali, contribuire al rilancio di borghi e zone rurali, prevenire l’abbandono di territori e di risorse, promuovere un’agricoltura più sostenibile e di piccola scala, conservare la biodiversità della natura e promuovere le cultivar regionali che rischiano di essere dimenticate.
E dopo l’adozione?
Quando un utente (o business partner) sceglie il produttore e la coltivazione tipica che vuole sostenere, il matrimonio è presto fatto. Lo staff di Coltivatori di Emozioni si occupa di inoltrare l’ordine per il prodotto selezionato, oppure di erogare i voucher lavorativi, direttamente all’agricoltore.
L’utente riceve un Certificato di Adozione che testimonia il contributo donato, un cofanetto in legno con all’interno le specialità agricole dell’azienda adottata e la possibilità di ricevere un aggiornamento stagionale sulla crescita delle coltivazioni.
I contatti per far parte del progetto
www.coltivatoridiemozioni.com
e-mail: info@coltivatoridiemozioni.com
tel: +39 348 0349658