
Dati alla mano, leggiamo le principali cause d’incidente
Quanto importante la formazione per la sicurezza di un’azienda?
La risposta potrebbe sembrare scontata, dato il numero di infortuni che si registra ogni anno nel nostro Paese. Eppure, i corsi sulla sicurezza obbligatori da D. Lgs. 81/08 sono spesso percepiti dai lavoratori come un mero obbligo da ottemperare e dunque poco utili ai fini pratici.
Il mondo dei carrelli elevatori non fa eccezione in tal senso e spesso, a dispetto dei dati allarmanti sugli infortuni, si presta scarsa attenzione a questi corsi
I dati resi pubblici dal Servizio di Medicina del Lavoro dell’ASL di Prato, in merito ad un’indagine sugli incidenti con carrelli elevatori, ha fornito dati su cui occorre prestare attenzione: i carrelli elevatori (o meglio gli operatori che li manovrano) causano circa 19.000 infortuni l’anno, di cui 1.500 sono lesioni permanenti e 20-30 circa infortuni mortali.
Dato il numero di persone coinvolte, si potrebbe pensare di avere di fronte un bollettino di guerra. Esaminando i dati relativi agli incidenti, si scopre che tra le principali cause vi il ribaltamento del carrello elevatore. E’ questo il caso in cui l’operatore viene sbalzato fuori dall’abitacolo, spesso per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza e schiacciato dal mezzo.
C’è da dire però che gli operatori non sono degli sprovveduti, sono semplicemente lavoratori come tanti, talvolta sia poco addestrati che poco informati sul reale funzionamento del carrello elevatore.
Durante i corsi di formazione sulla sicurezza relativi a questi mezzi (il patentino per i carrellisti) emergono spesso nozioni ed informazioni che a detta dei vari partecipanti risultano essere ovvie e scontate.
Alla luce dei dati sopracitati, purtroppo, facile intuire come queste informazioni non siano in realtà così ovvie per tutti. Non che si prendano sotto gamba le informazioni recepite, ma quanto meno appurato che circoli talvolta l’idea di avere coscienza di quel che si sa, senza che poi si metta del tutto in pratica.
Tra le tante cause di incidente, anche il ribaltamento laterale una vera e propria nemesi per gli operatori. Si verifica spesso per un errore di guida, come ad esempio l’improvviso sterzare con il carico in quota o quando ci si trova a manovrare il carrello elevatore in un ambiente lavorativo poco idoneo alla movimentazione delle merci.
Ci che fa riflettere maggiormente che spesso, in caso di ribaltamento laterale e in mancanza dell’uso della cintura di sicurezza, il cervello elabori una via di fuga fallace e spinga l’operatore ad uscire dal mezzo dalla stessa direzione del ribaltamento.
Per per questo motivo è necessario, durante i corsi, porre l’accento sulla fondamentale funzione della cintura, di tenerci all’interno dell’abitacolo.
La sicurezza è per prima cosa uno stile di vita e non un obbligo, chi è prudente nella vita lo è spesso anche nel lavoro, chi è spericolato per natura purtroppo lo è anche al lavoro, ma qualche volta a pagarne le conseguenze sono le persone al nostro fianco, in questo caso i nostri colleghi.
Avere una formazione ad hoc ci può salvare la vita, renderci pi prudenti o semplicemente limitare i danni in caso di pericolo imminente.