Le nuove celle sono chiamate 4680: hanno un diametro di 46 mm e un'altezza di 80 mm. Pur essendo già in produzione una linea pilota in California, il lancio sul mercato non sarà immediato

Ieri pomeriggio (questa notte in Italia), dopo vari rinvii, ha avuto luogo il Battery Day di Tesla presso lo stabilimento di Fremont (California).

Oltre ad essere l’assemblea annuale degli azionari, è un avvenimento molto atteso perché è proprio da lì che Elon Musk lancia, ogni anno, le novità di Tesla.

Quest’anno le novità più grandi erano attese nel settore batterie. Era nell’aria l’annuncio della presentazione di batterie più performanti, durature, sostenibili e meno costose.

E questo annuncio effettivamente è arrivato.

Le nuove celle 4680

Le nuove celle sono chiamate 4680: hanno un diametro di 46 mm e un’altezza di 80 mm. Pur essendo già in produzione una linea pilota in California, il lancio sul mercato non sarà immediato.

  • potenza 6 volte superiore rispetto alle attuali
  • 5 volte più energia
  • autonomia maggiore del 16%
  • costo 14% in meno

La nuova cella ha risolve il problema del surriscaldamento, tipico delle unità più grandi, grazie al nuovo metodo costruttivo “tabless”.

L’annuncio parla di durata da un milione di miglia.

Abbattere i costi con gli elettrodi a secco

Le nuove celle proposte da Tesla utilizzano degli elettrodi realizzati a secco. Questo consente di eliminare l’elaborato processo produttivo, e i relativi costi, per la realizzazione degli elettrodi tradizionali. Il ricorso agli elettrodi a secco consente di abbattere il costo produttivo per GWh del 75%. Tesla punta a produrre batterie per un totale di 100 GWh all’anno entro il 2022, per poi arrivare a 3TWh nel 2030.

Silicio, Cobalto e Nickel, Litio

Tesla ha ideato anche un nuovo modo di utilizzare le materie prime, del silicio in particolare, per la produzione di batterie, cercando di evitare lavorazioni costose. Anche da qui si ottiene un aumento dell’autonomia del 20% e una riduzione dei costi del 5%.

Altra novità in tema di materiali, i nuovi catodi della Tesla sono stati sviluppati per non utilizzare il Cobalto (costoso e con procedimenti di estrazione inquinanti e socialmente insostenibili) ma il Nickel. Inoltre i catodi saranno diversi a seconda del modello: ferro per i mezzi con un ciclo di vita più lungo; mix di nickel e manganese per Model Y, S e X; catodi con alta concentrazione di nickel per i veicoli che dovranno trainare carichi pesanti.

Tesla ha anche detto che, grazie a nuovi metodi di estrazione, il Nevada potrebbe fornire tutto il litio necessario per elettrificare tutte le auto degli Stati Uniti.

Alloggiamento delle batterie

I nuovi pacchi batterie diventeranno un elemento strutturale del veicolo. Consentiranno di avere il 14% in più di autonomia, rendendo il telaio della vettura più rigido e leggero del 10%.
Ci sarà anche un guadagno in termini di spazio sul fondo della vettura.
Saranno utilizzate 370 parti in meno rispetto ai pacchi batteria odierni. Tutto ciò per un risparmio complessivo del 56% a kWh per ogni batteria.

Le altre novità

Una nuova entry level da 25 mila dollari

Un altro annuncio importante è l’arrivo di una nuova automobile entry level. Si tratta di un modello di Tesla più economico con un prezzo di partenza di 25 mila dollari.
Non si sa ancora come si chiamerà il nuovo modello, Musk ha detto che sarà nel mercato entro i prossimi 3 anni e avrà avanzate tecnologie di guida assistita.

Arriva la Model S Plaid

Confermato, entro la fine del 2021, l’arrivo della Model S Plaid. Sarà in grado di scattare da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in meno di due secondi e di coprire il quarto di miglio in meno di nove secondi. Ciò sarà reso possibile da un powertrain a tre motori in grado di erogare più di 1.100 CV: l’autonomia sarà superiore alle 520 miglia, equivalenti a 837 km.

Nuovo Autopilot

Il sistema Autopilot, totalmente riscritto per avere prestazioni più elevate, è ancora in fase prototipale ma sarà lanciato sul mercato statunitense tra circa un mese.