Sicurezza sul lavoro

Le principali regole da seguire per evitare incidenti professionali

Diversi gli incidenti professionali che vedono protagonista il lavoratore ed il carrello elevatore, come rileva il PuntoSicuro, quotidiano italiano online sulla sicurezza.
Le principali dinamiche riguardano gli infortuni dovuti a ribaltamenti, ad usi impropri dell’attrezzatura o all’inosservanza delle più elementari norme di protezione. La normativa che regolamenta questo ambito è rappresentata dai decreti legislativi 81/2008 e 304/91 e dalle direttive CEE/CEEA/CE n° 240 e 368.
Riguardo, ad esempio, alle protezioni del posto di guida, la legge prescrive per tutti i carrelli con forche sollevabili ad un’altezza maggiore di 1,80 metri, un tetto di protezione che può essere amovibile.
Inoltre, citando letteralmente la normativa, le parti in movimento (l’una rispetto all’altra), alla portata dell’operatore nella normale posizione di lavoro, devono essere adeguatamente protette o trovarsi alla distanza minima stabilita dalle norme.
E la visibilità deve essere tale da poter consentire di effettuare tutte le manovre in sicurezza”. Nel caso di carrelli elettrici “un interruttore, separato e indipendente dal sistema di comando, deve disinserire automaticamente il circuito di marcia quando il conducente scende dal carrello”. Infine, la protezione del tetto “deve essere concepita in modo tale da poter impedire il passaggio di materiale minuto sulla zona sovrastante quella occupata dall’operatore durante l’azionamento del mezzo”.
Inoltre, uno dei principali rischi per l’operatore del carrello, come si sa, è il ribaltamento. Con mezzo carico, questo può dipendere dalle brusche frenate e dalla velocità elevata, come
da guida non in retromarcia su percorsi in pendenza.
Ma anche l’affrontare le curve con elevata velocità e piccoli raggi di curvatura, può essere causa di incidenti anche importanti. In tutti questi casi, tuttavia, l’adozione di comportamenti corretti permette un’efficace e sicura prevenzione.
E’ per questo che tra le principali regole di comportamento troviamo, prima di tutto, la necessità che i carrelli elevatori debbano essere guidati e manovrati solo ed esclusivamente da persone autorizzate e azionati solo dal posto di guida. I guidatori non devono, poi, apportare agli stessi carrelli alcuna aggiunta o modifica che possa influire sul loro funzionamento, a meno che non abbiano ricevuto l’autorizzazione. Infine, è importante che i conducenti impieghino i carrelli elevatori solo per gli scopi a cui sono destinati, evitando il trasporto di altri passeggeri.
Anche prestare attenzione ad alcune indicazioni relative alla movimentazione del carico, è fondamentale. A tal proposito, la norma precisa che devono essere movimentati carichi non eccedenti la portata del carrello e solo quelli stabili e disposti in sicurezza. Aldilà della norma in senso stretto, vi sono anche delle regole di guida da rispettare, come la velocità di marcia che deve essere rigorosamente contenuta e mantenuta ‘a passo d’uomo’.
Occorre poi dare la precedenza ai pedoni e usare i dispositivi di segnalazione come clacson e faro di lavoro. Non solo: è necessario anche evitare partenze, frenate e sterzate brusche e nelle curve procedere con prudenza aumentando, per quanto possibile, il raggio di curvatura.
Un cenno di particolare attenzione va poi ai carrelli elevatori trilaterali, che consentono la rotazione delle forche senza dover ruotare il mezzo, normalmente utilizzati nelle corsie, presenti fra gli scaffali dei magazzini, la cui larghezza è limitata a 1,5 m circa. Tra le indicazioni specifiche è utile ricordare che la circolazione di questi mezzi è consentita solo lungo i percorsi stabiliti e opportunamente segnalati e che le corsie devono essere sempre prive di ostacoli.