
Oggi è iniziata Intralogistica Italia, la tanto attesa fiera dedicata alla logistica interna che torna finalmente in presenza.
Tutti esauriti gli spazi espositivi dei padiglioni 6 e 10; oltre 100 le aziende coinvolte e più di 100mila i visitatori previsti nelle 3 giornate (la fiera proseguirà fino al 6 maggio) che, oltre ad uno spazio espositivo ricco di novità, hanno a loro disposizione un palinsesto di incontri e convegni.
The Innovation Alliance
Ma, con Intralogistica Italia, ha preso il via anche The Innovation Alliance, il contenitore che mette a sistema 4 fiere dedicate a 4 filiere fondamentali per l’industria, alla scoperta dell’innovazione per raccontare la capacità produttiva e le potenzialità tecnologiche della meccanica strumentale, settore di eccellenza del Made in Italy:
Ipack-Ima
Print4All
GreenPlast
Intralogistica Italia
Al centro della proposta i pilastri del PNRR: sostenibilità e digitalizzazione.
The Innovation Alliance conta 1600 aziende e 11 padiglioni espositivi, per parlare di digitalizzazione e industria 4.0, ma soprattutto per tracciare il percorso verso una nuova consapevolezza in materia di sostenibilità.
Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo economico ha così commentato l’evento: “Questa fiera è una realtà importante per tutte le imprese che oggi più che mai sono chiamate a interpretare nuovi paradigmi produttivi su cui si gioca la vera sfida per il futuro del nostro manifatturiero.
È fondamentale che il Governo continui a sostenere la diffusione di nuova cultura basata sull’innovazione, per favorire il superamento di una visione lineare dei processi a favore di sistemi articolati, in grado di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza.
Stiamo attraversando un momento cruciale e non semplice: occorre coordinare le competenze, le risorse e le relazioni, dentro e fuori l’azienda, affinché vengano utilizzati modelli maggiormente affidabili e flessibili. Il governo farà la sua parte continuando a sostenere il sistema produttivo verso l’adozione delle nuove tecnologie per una sostenibilità ambientale, sociale ed economica, il vero pilastro per la costruzione del nostro futuro”.
Luca Palermo, AD di Fiera Milano ha sottolineato come, la presenza di 1600 aziende abbia portato a Milano “il meglio di un settore, la meccanica strumentale, da cui nasce l’innovazione per l’intera industria e che rappresenta una eccellenza del made in Italy, che è in grado di esportare più del 60% della sua capacità produttiva. La interazione e il confronto aperto tra ecosistemi industriali vicini cui potremo assistere è un esempio di logica di sistema che innesca un circolo virtuoso di relazioni, in grado di massimizzare la capacità di innovazione e di ricerca”.
The Innovation Alliance raggruppa il meglio della meccanica strumentale e le soluzioni più innovative rivolte all’industria manifatturiera e al mondo della distribuzione.
Si tratta di un format unico a livello europeo, che accoglie e valorizza la capacità progettuale e produttiva di una filiera strategica del made in Italy che vale complessivamente 25,6 miliardi di euro, occupa oltre 107.000 addetti e ha una media dell’export pari al 60% della produzione totale.
La proposta nella sua globalità consente al visitatore professionale di avere a portata di mano, in un unico appuntamento, una fotografia precisa dei grandi cambiamenti che stanno trasformando l’industria e che richiedono un alto livello di innovazione, nuove competenze e investimenti in ricerca a sviluppo. In mostra, proposte che vanno dalle soluzioni green elaborate dal mondo gomma e plastica, alle tecnologie di processo alimentare, dal packaging per i comparti food e non food alla personalizzazione grafica, fino allo stoccaggio e alla movimentazione del prodotto finito.
Ad unire il tutto i grandi temi che stanno rivoluzionando in modo trasversale il mercato e i modelli di produzione: industry 4.0, smart manufacturing, sostenibilità ed economia circolare, servitizzazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, strumenti fondamentali per uno sviluppo consapevole del settore che guidano non solo l’innovazione di sistemi e processi, ma anche la necessità di una formazione specifica, fondamentale per valorizzare e rafforzare le competenze del capitale umano all’interno del nuovo scenario.
FOCUS SU ECONOMIA CIRCOLARE
Il tema dell’economia circolare, durante le quattro giornate in fiera, viene approfondito sia all’interno dell’offerta espositiva che nei momenti di formazione.
Tanti gli elementi necessari per consentire lo sviluppo di questo nuovo paradigma industriale, destinato a rinnovare processi e modalità produttive.
Fondamentale è la legislazione, che deve normare la gestione dei rifiuti, ma anche gli scambi dei rifiuti tra paesi e la loro gestione internazionale.
Non deve mancare poi una corretta formazione interna ed esterna alle aziende, perché laddove c’è “cultura” ci sarà una migliore gestione del riciclaggio.
Infine, un ruolo fondamentale lo ricopre l’Ecodesign: ragionare in fase di progettazione sul fine vita di un prodotto vuol dire tenerne in considerazione l’impatto ambientale nell’intero ciclo di vita, dalla ideazione allo smaltimento.
Ma soprattutto, per raggiungere gli obbiettivi prefissati, è necessaria la collaborazione di tutti gli attori della filiera per lavorare a standard comuni e soprattutto la capacità di realizzare investimenti che rinnovino gli impianti produttivi puntando alla sostenibilità in tutte le fasi della produzione.