infortuni sul lavoro
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e marzo sono state 194.106 (+50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021), 189 delle quali con esito mortale (+2,2%). In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 14.517 (+6,9%)

Gli Open data Inail del primo trimestre 2022 rivelano un quadro preoccupante dell’andamento delle denunce di infortunio rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un trend in crescita che riguarda anche l’incidenza delle patologie professionali e delle morti sul lavoro.

Vediamo nello specifico qual è la situazione attuale, rispetto allo scorso anno.

Denunce di infortunio: superata la soglia del 50% in più rispetto al 2021

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nei primi tre mesi dell’anno sono state 194.106, in aumento del 50,9% rispetto alle 128.671 del primo trimestre del 2021.

I dati rilevati evidenziano quindi un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+53,1%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (31,2%).

A marzo 2022 l’Inail segnala un +46,6% nella gestione Industria e servizi, un -0,4% in Agricoltura e un +109,1% nel Conto Stato.
I settori in cui l’incremento è stato più significativo sono stati:

  • Trasporti e magazzinaggio (+166,9%)
  • Sanità e assistenza sociale (+110,4%)
  • Amministrazione pubblica (+73,8%)

Dall’analisi territoriale, l’incremento delle denunce riguarda tutte le aree del paese:

  • Sud (+64,3%)
  • Nord-Ovest (+63,4%)
  • Isole (+60,7%)
  • Centro (+51,3%)
  • Nord-Est (+31,8%) 

e tra le regioni con maggiori aumenti si segnalano: Campania (+116,2%), Liguria (+85,3%) e Lazio (+73,8%).

Un +72,9% di denunce è attribuibile alla componente femminile, mentre +36,1% per quella maschile. Inoltre, dall’analisi per fasce d’età emergono incrementi per tutte le classi, anche se quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.

189 morti sul lavoro nel primo trimestre 2022

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate sono state 189, quattro in più rispetto alle 185 registrate nel primo trimestre del 2021 e 23 in più rispetto alle 166 del periodo gennaio-marzo 2020.

A crescere sono i casi in itinere e l’incremento riguarda maggiormente il settore dell’Agricoltura.

Dall’analisi territoriale emerge un incremento generalizzato anche se il Sud è il solo a registrare un calo (da 58 a 39).
I maggiori aumenti si segnalano tra Lombardia, Toscana e Veneto.

L’incremento rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165.

Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16) e tra gli over 49enni (da 112 a 100).

Patologie professionali in aumento del 7%

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre 2022 sono state 14.517, in aumento di 934 casi rispetto allo stesso periodo del 2021.

I dati rilevati mostrano un incremento delle denunce nelle Isole (+25,6%), nel Nord-Ovest (+12,9%), nel Sud (+8,3%) e nel Centro (+3,7%), e un decremento nel Nord-Est (-0,9%).
908 sono le denunce di malattia professionale in più per i lavoratori e 26 in più per le lavoratrici.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate.

Scarica il Bollettino trimestrale dell’Inail