
Gli infortuni che avvengono durante l’uso di attrezzature per la movimentazione della merce nelle attività di stoccaggio, immagazzinamento e accatastamento sono molteplici.
Questo include anche tutti quei carrelli a posto di guida elevabile o commissionatori che consentono all’operatore a bordo di prelevare il carico a più livelli.
Diverse sono le tipologie di infortunio a cui è soggetto l’operatore durante l’utilizzo del commissionatore. Ne raccontiamo due, facendo riferimento alle schede di INFOR.MO, strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Infortuni con i commissionatori: tre incidenti evitabili
Il primo caso riguarda un infortunio avvenuto in una cooperativa che gestisce la movimentazione dei materiali all’interno del magazzino di una grossa società di commercio al dettaglio dove si ricevono i prodotti e si inviano ai punti vendita.
Una lavoratrice opera all’interno della cella freschi, mantenuta a +2 °C per la conservazione di merci deperibili. Utilizza un commissionatore e avverte dei cali potenza del motore. Pensando che questo sia dovuto ad un malfunzionamento dell’alimentazione elettrica, spegne e riaccende il carrello, agendo sull’interruttore generale che si trova sulla parte anteriore del carrello.
Esegue questa operazione mentre si trova sul carrello e mentre la esegue il carrello si accosta in modo incontrollato ad un altro carrello parcheggiato a fianco di uno scaffale. Nell’accostamento la mano dell’infortunata rimane schiacciata tra la staffa e l’altro carrello.
Il fattore causale è l’azione maldestra dell’infortunata sui dispositivi di comando del carrello.
Frenare in maniera troppo brusca è pericoloso
Nel secondo caso l’infortunato è un socio lavoratore di una cooperativa che gestisce la movimentazione delle merci all’interno di un centro logistico. Il lavoratore è addetto al trasporto delle merci con uso del carrello commissionatore denominato “zanzarino”.
Deve spostare un bancale sul quale sono collocate quattro porte di legno. Quindi inforca il bancale e giunto a destinazione (un’area del magazzino) frena il mezzo. Il carico delle porte si sbilancia e il conduttore istintivamente allunga il braccio destro a propria protezione; tale azione però causa lo schiacciamento del gomito destro del lavoratore tra le porte e la parte fissa del carrello posta dietro lo schienale.
Il lavoratore subisce una forte contusione al gomito destro ed alla regione epitroclea destra per una inabilità di 80 giorni. Il lavoratore aveva già spostato numerosi bancali simili senza alcun problema.
Tra i fattori causali, il carico si sposta verso il posto di guida non vincolato bene al bancale ed il lavoratore frena in maniera troppo brusca.
L’imprudenza porta solo pessimi risultati
Riportiamo anche un terzo caso relativo ad un infortunio avvenuto all’interno di un magazzino merci.
All’interno del magazzino un lavoratore, esperto in attività lavorativa presso il deposito da circa 20 anni, sta percorrendo, alla guida di un commissionatore, un corridoio di prelievo merci. Giunto in prossimità dell’incrocio con un corridoio in cui transitano muletti e commissionatori, dopo aver ridotto la velocità, impegna l’incrocio col mezzo senza fermarsi, proprio nel momento in cui sopraggiunge il carrello elevatore guidato da un collega di lavoro. I due mezzi si scontrano e il guidatore alla guida del commissionatore riporta la peggio, con la frattura del femore sinistro.
Come prevenire prima, dopo e durante l’utilizzo del commissionatore?
Il documento presenta utili informazioni generali relative alle azioni per la sicurezza e l’igiene del lavoro da mettere in atto prima, durante e dopo l’utilizzo del carrello commissionatore.
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Prima dell’utilizzo bisognerebbe:
- Prendere visione delle istruzioni per l’uso ed essere informati all’utilizzo in sicurezza della macchina;
- Verificare la presenza e il corretto funzionamento delle sicurezze;
- Verificare il funzionamento del pulsante di arresto di emergenza;
- Assicurarsi che la messa in funzione della macchina non sia pericolosa per la macchina stessa o per le persone che vi sono attorno;
- Indossare indumenti che non possano impigliarsi alle parti in movimento (ad esempio: sciarpe, tute o camici con maniche non chiuse ai polsi), non tenere capelli lunghi sciolti;
- Indossare i DPI.
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Durante l’utilizzo:
- I meccanismi di protezione o di sicurezza non devono mai essere disattivati durante il ciclo di produzione della macchina, salvo temporaneamente quando viene espressamente richiesto per un’operazione di manutenzione o altro e comunque ad impianto disattivato;
- La macchina deve essere avviata solo da personale specializzato e addestrato;
- Controllare che sul pavimento non vi siano residui di grasso o di olio;
- Utilizzare la macchina solo esclusivamente per effettuare le operazioni per cui è stata progettata;
- Fermare la macchina al verificarsi di anomalie che pregiudichino la sicurezza del funzionamento;
- Al presentarsi di una situazione di pericolo incombente o effettivo per l’operatore o per la macchina, premere un pulsante d’emergenza;
- In caso di cattivo funzionamento della macchina e/o degli strumenti di controllo, arrestarla e chiedere l’intervento del servizio di manutenzione;
- Ad ogni cambio di turno l’operatore è tenuto a comunicare al suo sostituto o al responsabile di reparto, ogni anomalia di funzionamento, in particolare quelle tecniche relative ai dispositivi di sicurezza;
- Non guidare con la cabina in movimento verso l’alto o verso il basso;
- Portare sempre la cabina nella posizione più bassa prima di iniziare la guida;
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Dopo l’utilizzo sarà necessario invece:
- Spegnere la macchina ed estrarre la chiave di avviamento;
- Lasciare pulita e in ordine la macchina.