Gli ultimi anni per il mondo delle pulizie professionali li stravolgimenti sono stati quasi all’ordine del giorno. Innovazioni più o meno attese, che hanno di fatto registrare al settore del cleaning una evoluzione incredibile.

Si parlava di macchine pulisci pavimenti automatiche già da diversi anni. Oggi, siamo arrivati ad un’ulteriore generazione che ha portato spazzatrici e lavasciuga a un nuovo interessante livello di prestazioni.

Abbiamo cercato di capire cosa cambia e cosa è cambiato rispetto al recente passato e la prima grande differenza sembra essere la grande versatilità che le nuove macchine promettono.
Le prime macchine autonome avevano necessità di funzionare in spazi precisi, di essere “orientate” passo dopo passo all’interno degli ambienti. E questo sicuramente comportava una sorta di rigidità nello spazio in cui effettuare un intervento di pulizia. Per non parlare poi delle problematiche relative alla sicurezza di persone e infrastrutture.

Oggi nuovi robot a pulizia autonoma invece “imparano” grazie alla mappatura avanzata, si muovono in autonomia e consentono di pulire anche enormi spazi. Intuitive, memorizzano percorsi e programmi adattandosi a tantissime necessità di servizio.

Il cleaning può contare su macchine autonome, sicure ed efficienti

Oggi tutte le attività possono essere svolte in autonomia e l’interazione uomo-macchina il più delle volte si riduce alle attività di programmazione e manutenzione.
Anche grazie all’introduzione dei dock di ricarica, il tempo che viene dedicato loro si riduce ulteriormente: scaricare l’acqua sporca, ricaricare le batterie o caricare i serbatoi d’acqua sono azioni che grazie a queste stazioni riescono a ottimizzare tempistiche e interventi.

In questo modo è possibile anche avviare operazioni di pulizia a ciclo continuo e usufruire di orari in cui gli ambienti di lavoro non sono utilizzati (ad esempio in notturna), ritrovando la lavasciuga pronta e carica per l’utilizzo la mattina seguente.

Grazie alle app e alle funzioni di controllo da remoto è infatti possibile avviare cicli di lavaggio, metterli in pausa, scegliere lo spazio da pulire e molto altro ancora. Senza che ci sia bisogno di avviarle di persona.

L’ulteriore plus dei report delle attività e delle notifiche di sicurezza completa il ventaglio di vantaggi che oggi offrono le macchine per la pulizia industriale. Basti pensare agli alert che lancia in caso di ostacoli sul percorso mappato o di anomalie. Tutto, in real rime!

Ripensare ai processi di pulizia in chiave sostenibile

E’ così che negli ultimi anni si ripensa ai processi di pulizia, in una chiave sicura ed efficiente che punta anche ad un incremento importante della produttività.
L’operatore che non deve più dedicare le sue ore di lavoro per attività ripetitive può dedicarsi a operazioni dall’alto valore aggiunto, certamente più gratificanti.

Ma se è vero che ottimizzare i processi e incrementare i livelli di produttività non basta per parlare di evoluzione, lo è altrettanto che il cleaning si sta muovendo sempre più in ottica green e sostenibile. Uno sforzo ed un impegno molto significativo soprattutto oggi che le tematiche ambientaliste stanno mettendo alle strette le vecchie procedure e gestioni improntate solo alla produzione.

Un settore che progredisce e lo fa anche in maniera ottimale, non può che dare spazio a grandi sorprese in futuro.

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