
Anche quest’anno il Centro Studi Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, ha scattato una foto del settore logistico, mostrandone limiti e potenzialità.
I dati contenuti nell’Almanacco della Logistica 2022, ritraggono un settore resiliente, che pur essendo stato colpito duramente dall’emergenza sanitaria, è riuscito a reagire con vigore, superando la crisi e recuperando – in quasi tutti i comparti -, i volumi movimentati.
La produzione industriale che nel 2021 ha registrato un forte rimbalzo, sfiorando un +12%, ha vissuto un’intensificazione significativa degli scambi con l’estero ed una buona ripresa della logistica in tutte le modalità di movimentazione delle merci.
Il PIL ha fatto registrare una crescita del +6,6%, insufficiente però a recuperare la forte contrazione dell’anno pandemico (-3,0 per cento rispetto al 2019). Le componenti che hanno trainato questa ripresa, continuano ad essere le esportazioni e, in misura minore, le importazioni.
Il traffico stradale e autostradale dei veicoli pesanti ha recuperato il dato pre-pandemico ed anche le merci movimentate per via aerea hanno fatto registrare una forte espansione, recuperando interamente i volumi del 2019.
Il traffico ferroviario non ha interrotto il suo trend di crescita malgrado la pandemia, per ciò che attiene le tonnellate di merce trasportata (+16,6 per cento); mentre molto più variegato è l’andamento del settore marittimo dove ad un sostanziale recupero del traffico contenitori gateway dei volumi pre-pandemici si è affiancata una consistente crescita di quello di transhipment.
Anche il Presidente di Confetra, si è espresso in merito alle percentuali e agli indicatori riportati sull’Almanacco.
“Speravamo di intravedere la luce dopo due anni difficili e invece dobbiamo affrontare anche tutti gli effetti e le conseguenze del conflitto russo-ucraino. Sul fronte economico lo scenario è incerto. Sulle vicende economiche impattano purtroppo anche effetti psicologici e in una fase simile è complesso sostenere una ripresa degli investimenti e una capacità dell’industria privata di agganciare le sfide della transizione ambientale e digitale.
Il rialzo delle materie prime, dall’energia all’alimentare non può che avere un impatto pesante. I rincari, purtroppo, divoreranno una parte importante della ripresa“.
Per approfondimenti, rimandiamo al documento redatto da Confetra:
Scarica qui l’Almanacco della Logistica 2022