Dentro il muletto
Le prove d’impatto sono di fondamentale importanza per tutti i costruttori di autoveicoli. Lo stesso accade nel caso dei carrelli elevatori, per i quali 4 sono i test maggiormente efficaci

I crash test sono forme di collaudo che hanno lo scopo di verificare la sicurezza di un mezzo sottoposto ad impatto distruttivo.
Diverse sono le prove che vengono effettuate su tutte le strutture di protezione delle macchine movimento terra e, ovviamente anche sui carrelli elevatori.
Le prove di laboratorio atte a definire i requisiti di prestazione, si distinguono in ROPS, TOPS, FOPS e FOGS: questi acronimi suggeriscono la tipologia di sollecitazione che riceve il carrello elevatore sottoposto a crash test.
Per quanto riguarda il test ROPS, sulle strutture di protezione contro il ribaltamento (Roll Over Protective Structures), è costituito da una prova distruttiva che richiede un procedimento di carico fino al raggiungimento di limiti prefissati in termini di forza applicata ed energia assorbita. Ciò che si spera di evitare, per ottenere un risultato positivo, sono i cedimenti strutturali e le possibili interferenze con il volume destinato alla protezione dell’operatore DLV (Deflection Limiting Volume).
Un altro test che si esegue solitamente sulle macchine movimento terra riguarda le strutture di protezione contro la caduta di oggetti dall’alto, il FOPS (Falling Object Protective Structures). In questo caso, il test che viene eseguito non è altro che una prova distruttiva che richiede l’impatto sul DLV (Deflection Limiting Volume) della cabina o della struttura in genere di un peso lasciato cadere da un’altezza prestabilita in modo che si venga a sviluppare un’energia pari a 1365 joule (livello I) o 11600 joule (livello II), evitando cedimenti strutturali e possibili interferenze con il volume destinato alla protezione dell’operatore.
Il TOPS, effettuato su strutture di protezione, contro il rovesciamento laterale per escavatori idraulici compatti (Tip-Over Protective Structures) è invece una prova che richiede un procedimento di carico fino al raggiungimento di limiti prefissati in termini di forza applicata ed energia assorbita.
Infine, per escavatori idraulici si esegue anche il FOGS (Falling Object Guard Structures), utile a constatare l’efficacia dei ripari per la protezione dell’operatore da oggetti che possono entrare nella cabina di guida dalla parte anteriore o superiore.

[Da Muletti Dappertutto n. 4/2016]