Nel 2022, la logistica ha rappresentato circa il 10% del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente (+6%) e confermando la sua importanza come settore trainante per l’economia del Paese.

Anche per il 2023, ci si aspetta una forte crescita della logistica in Italia grazie alla trasformazione dell’immobiliare logistico con l’arrivo di oltre 140 nuovi progetti nel Nord e Centro Italia, che includono la riqualificazione di ex aree dismesse e la costruzione di moderni edifici green-warehousing BTS (Build-to-suit). In totale, saranno disponibili circa 4.600.000 metri quadri di spazio che aiuteranno a colmare il divario tra domanda e offerta e a soddisfare le esigenze dei vari operatori del settore.

I dati sono stati annunciati da WCG – World Capital Group, che, grazie alla sua rete di sviluppatori, investitori e proprietari logistici, continuerà ad ampliare il proprio portafoglio immobiliare per soddisfare le esigenze strategiche degli operatori logistici.

Le principali regioni interessate da questa evoluzione sono Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, con quest’ultima che vanta il maggior numero di progetti, ben 48, tra quelli già pronti e quelli in fase di realizzazione.

Nella regione Lombardia, al centro dell’attività di WCG – World Capital Group, i nuovi sviluppi sorgeranno nelle province più strategiche: Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova, Milano e Pavia, coprendo circa 1.020.000 metri quadri del territorio lombardo.

Mentre la Lombardia si posiziona al primo posto per il numero di sviluppi immobiliari logistici, è l’Emilia Romagna a conquistare il primato per il numero di metri quadri. Infatti, la copertura delle proposte immobiliari logistiche in Emilia Romagna sarà di circa 1.070.000 metri quadri e coinvolgerà le province di Bologna, Forlì, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Gli asset proposti, in vendita o in locazione, avranno diverse dimensioni, con una media di 40.000 metri quadri. Tutti gli edifici BTS (Build-to-Suit) saranno costruiti su misura e avranno layout efficienti e impianti fotovoltaici per aumentare l’autoconsumo e ridurre i costi di gestione.

Inoltre, gli edifici saranno certificati BREEAM o LEED per garantire un basso impatto ambientale e un’attenzione particolare alla sostenibilità. Infine, alcuni dei nuovi sviluppi immobiliari logistici verranno realizzati attraverso il recupero di zone dismesse e abbandonate, generando nuovo valore per il territorio urbano e migliorando la resilienza urbana.

Siamo entusiasti di osservare una trasformazione del panorama immobiliare logistico, che soddisferà le numerose richieste dei vari protagonisti della filiera alla ricerca di immobili logistici adeguati per le loro operazioni di logistica e trasporto – ha affermato Andrea Faini, CEO di WCG –. La collaborazione con i principali sviluppatori immobiliari è essenziale per noi al fine di soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Infatti, grazie al costante dialogo tra intermediari e sviluppatori, possiamo comprendere appieno le reali necessità degli operatori e fornire le specifiche esigenze per la creazione di nuovi progetti immobiliari. In questo modo, siamo sicuri che i nuovi sviluppi troveranno immediatamente un acquirente o un conduttore, senza correre il rischio di avere proprietà inutilizzate per lunghi periodi”.