
L’evento inaugurale di LetExpo, l’innovativa fiera su logistica sostenibile, trasporti e servizi a 360°, ha tracciato la linea della quattro giorni di Veronafiere. Ieri, 8 marzo, si sono alzate le serrande del polo fieristico di Verona per accogliere la manifestazione che mette al centro intermodalità, logistica e trasporti trattati in modo sostenibile. Oggi, giovedì 9 marzo e fino a sabato 11 si continueranno con i momenti di approfondimento, incontro e formazione per guardare al futuro, non solo quello del settore, ma di tutto il Paese.
Lo scopo di LetExpo è ridare fiducia e presentare le innovazioni al comparto della logistica. Per fare questo gli oltre 300 espositori avranno modo di confrontarsi con il mondo istituzionale che in questi giorni a Verona è molto vivace e presente. Importanti sono altresì gli spazi dedicati alla formazione delle nuove generazioni, con oltre mille persone tra studenti e docenti che passeranno tra i padiglioni di Veronafiere.

Ieri l’evento inaugurale che ha aperto le danze della quattro giorni della manifestazione: “LetExpo è la più grande e innovativa fiera dei trasporti e della logistica sostenibili – è l’intervento introduttivo del presidente di ALIS Guido Grimaldi – Trasporti e logistica, infatti, sono considerati elementi essenziali per la crescita e indicatore della qualità della vita. Il compito di LetExpo è di favorire l’incontro tra chi opera nel settore, la cooperazione tra pubblico e privato è l’unico modo per superare le difficoltà dovute ad una fase socio-economica delicata. L’obiettivo è infondere nuova fiducia, presentare le innovazioni, ribadire con forza che il trasporto, la logistica e i servizi connessi rappresentano una risposta ambientale, economica e sociale e che noi rappresentiamo il pilastro dell’economia italiana e mondiale. Con la sostenibilità, crescono altri settori come il turismo e l’occupazione è stabile. C’è ancora tanto da fare, come combattere la disoccupazione giovanile, e durante i quattro giorni di LetExpo sarà centrale il tema delle competenze.”
Fondamentale per LetExpo è il tema della sostenibilità declinata all’ambiente, al sociale e all’economia: “L’unica e la più competitiva via di trasporto sostenibile è l’intermodalità marittima e ferroviaria che permettono prezzi di consumo migliori per le famiglie italiane – continua Grimaldi – Molte aziende stanno rientrando in Italia, sarà favorita l’intermodalità internazionale e quindi le opportunità per il nostro Paese. Questi ed altri sono i temi di LetExpo. In questo mondo interconnesso, si deve investire in progetti di comunicazione e digitalizzazione, abbiamo un intero padiglione dedicato al sociale e all’inclusione, c’è spazio per importanti momenti culturali. Sarà una seconda edizione straordinaria, le nostre parole d’ordine sono lavoro, futuro e Italia.”
“Una seconda edizione di LetExpo che ha dei numeri importanti, è quasi raddoppiata rispetto allo scorso anno – fa eco il presidente di Veronafiere Federico Bricolo – Il valore aggiunto è la presenza di studenti e docenti per la formazione, c’è una grande delegazione formata dalle istituzioni che non è scontata ad una fiera. Una crescita così non è normale e automatica, siamo un punto di riferimento internazionale per il trasporto e la logistica sostenibili. Verona è già il centro logistico più importante d’Italia perché se è vero che le strade portano tutte a Roma, per Verona passano quelle più importanti. La logistica qui è rappresentata a 360°, un settore in continua evoluzione e innovativa, soprattutto sotto l’aspetto della sostenibilità.”
Sul palco di Casa ALIS, sito nel padiglione 6 di Veronafiere, è stata forte la presenza e la voce delle istituzioni: “Ci onora come città avere questa presenza – ha detto il sindaco di Verona Damiano Tomasi – Quando si parla di intermodalità, trasporto e logistica non si può prendere in considerazione Verona. Il segreto di LetExpo è fare squadra, la città è sempre stata a disposizione. La sostenibilità ha come focus l’ambiente ma anche quella attraverso le città: le grandi infrastrutture impattano sui cittadini, bisogna comunicare bene l’intenzione di dove vogliamo andare. Viviamo un’epoca in cui ci sono più posti di lavoro che occupati, dobbiamo avvicinare i giovani ad un settore che apre a grandi prospettive. Infine il tema del sociale, perché dobbiamo vivere ed essere liberi non a discapito degli altri. Verona è capitale del passaggio di merci e di persone, LetExpo ci rende luogo anche del passaggio di idee che rimangono sul territorio.”
Sono seguite le parole del presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini: “Sono contento che Verona ospiti una manifestazione importante come LetExpo, trasporto e logistica sono la vocazione del nostro territorio. Facciamo fatica a trovare il personale specializzato, noi siamo pronti perché abbiamo delle scuole di eccellenza. Non solo il momento dell’esposizione, un altro momento importante è quello del dialogo: qui deve nascere l’Italia del futuro, pensiamo al lavoro dei nostri giovani, dobbiamo fare una tavola rotonda costante per parlare di trasporti e logistica.”
A chiudere questa prima carrellata di discorsi istituzionali è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Firmiano un importante accordo con i presidenti delle regioni del Nord-Est, comprese Lombardia ed Emilia-Romagna, per riorganizzare la logistica e i trasporti in questo territorio: qui abbiamo quattro corridoio, di cui tre in Veneto, 18 milioni di passeggeri con i nostri scali aeroportuali, 30 milioni di tonnellate di merci con il porto, e qui abbiamo gli interporti di Verona, Padova, Rovigo e Portogruaro dove passa il 50% delle merci italiane. Vogliamo fare assieme una pianificazione, quale migliore occasione se non LetExpo.”

La presenza politica più importante di ieri è stata quella del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che è stato intervistato dalla giornalista Monica Maggioni: “Mi sto impegnando a creare una squadra perché un ministro non può fare bene da solo. In quattro mesi siamo ripartiti da centinaia di opere bloccate e abbiamo preparato il terreno per combattere la prossima siccità. Parliamo di porti: ci sono centinaia di migliaia di euro di lavori fermi, dovrebbe arrivare il nuovo codice dei contratti pubblici per semplificare e accelerare. In Italia c’è difficoltà a mettere a terra gli investimenti, dobbiamo aiutare il privato a fare il privato. Abbiamo bisogno dell’imprenditoria per le infrastrutture, il pubblico da solo non ce la fa ed io mi fido del privato.”