Il gruppo di imprese del cleaning ha rinnovato il consiglio direttivo per continuare il processo di cambiamento per essere sempre più “soggetto aggregato”, per avere più peso nel mercato e rispondere alle avversità. Nell’intervista le parole del riconfermato presidente Paolo Forlini.

Il Consorzio Soligena riparte con un nuovo consiglio direttivo e punta ad espandere il mercato. A fine febbraio, alla scadenza naturale del mandato, il consorzio che riunisce produttori e operatori del cleaning professionale ha scelto la strada del rinnovamento per continuare la costruzione di una logica di soggetto aggregato per contrastare le avversità ed avere maggiore peso nelle interlocuzioni.

Confermato alla presidenza Paolo Forlini, con lui fanno parte del direttivo il vicepresidente Marco Costaggiu (Comark Italia), Barbara Bottoni (Bottoni), Vincenzo Romano (Sigene), Simone Scarselli (Easy Clean) e Alessandro Valenti (API Service). Per la prima volta non sono presenti soci fondatori nel consiglio, la volontà è di stare al passo con i tempi e rispondere alle nuove esigenze con forze fresche.

Presidente, il Consorzio Soligena ha un nuovo consiglio direttivo, quali sono gli elementi di continuità e quali le novità?

“Sì, lo abbiamo rinnovato il 24 febbraio e rimane in carica per tre anni. Eleggere il consiglio direttivo è stato un momento delicato perché normalmente c’è sempre stata la presenza dei soci fondatori del consorzio mentre a questa tornata si sono create le condizioni per un ricambio all’interno della sua composizione. Dal mio punto di vista questi rinnovamenti sono una grande opportunità per avere una differente visione del mercato e della sua evoluzione futura.”

Da qui al 2026 quali obiettivi vi siete posti?

“L’obiettivo principale è il processo di rinnovamento che stiamo portando avanti all’interno del consorzio. Il progetto è iniziato quasi un anno fa, il precedente direttivo ha avuto il merito di aver messo sul tavolo la necessità del cambiamento e di un approccio diverso del Consorzio Soligena nei confronti del mercato, quello attuale ha, e avrà, il compito di traghettatore dallo stato odierno a una trasformazione del consorzio in un unico soggetto aggregato, una realtà che possa entrare nella logica di una piena condivisione delle strategie messe in campo. Non più, quindi, dei soci che si muovono indipendentemente ma orientati verso singoli obiettivi strategici per fare mercato.”

Più nello specifico, che cosa intende con “cambiamento di approccio”?

“Nel senso che il Consorzio Soligena non sarà più espressione della attività dei singoli ma sarà espressione della volontà di gruppo. Una società di consulenza ci sta assistendo in questo processo di cambiamento.”

Questa vostra scelta è una risposta al mercato, quali sono le prospettive di questo settore?

“Negli ultimi tre anni, a partire dalla pandemia, è cambiato un po’ tutto, è cambiato il mondo e di conseguenza il mercato. Abbiamo vissuto e stiamo vivendo adesso l’onda lunga delle criticità del Covid, cioè l’aumento del costo delle materie prime e della logistica. Non dimentichiamo che la guerra tra Russia e Ucraina ha dato modo di alimentare la bolla speculativa, come di solito avviene in questi casi. Si sono create delle situazioni tali per cui muoversi in modo disorganizzato, non omogeneo, per i singoli può diventare un problema. Ci siamo confrontati ed abbiamo capito che era arrivato il momento di muoverci utilizzando lo stesso approccio, l’identico linguaggio per fare fronte alle difficoltà del mercato. Una maggiore dimensione porta ad una più efficiente identità e a un maggiore impatto, quando si agisce in modo compatto ci sono maggiori possibilità di resistere alle criticità.”

Quindi porte aperte anche a nuovi soci, chi vuole unirsi al Consorzio Soligena che cosa può trovare?

“L’avvicinamento al consorzio offre, prima di tutto, la possibilità di entrare in un gruppo che per vocazione è orientato al concetto di qualità esteso trasversalmente all’offerta di prodotti, ai servizi e all’innovazione. Storicamente il consorzio si è sempre posizionato su un mercato medio-alto perle competenze che è in grado di portare sul tavolo dell’interlocutore. Chi volesse sviluppare sistemi innovativi per presidiare il mercato o per acquisire nuova clientela, il consorzio è nelle condizioni di metterlo a proprio agio. Facciamo molta formazione su ciò che ho appena detto. Il nuovo socio potrebbe giovarsi di questo vantaggio, se il consorzio si presenta davanti ad un potenziale cliente lo fa con una rete distributiva su tutto il territorio nazionale.”

Dietro l’angolo vi aspettano altre novità?

“Quest’anno parteciperemo alla fiera ISSA PULIRE 2023, dal 9 all’11 maggio, avremo argomenti importanti da portare e concorreranno al premio Product of The Year ISSA PULIRE ma non posso ancora anticipare nulla. Saremo ben lieti di ospitare chi volesse venirci a trovare nel nostro stand, il G08-F07 nel padiglione 8.”