idropulitrice

Come scegliere un’idropulitrice?

Per effettuare una scelta corretta bisogna conoscere prima di tutto 2 aspetti:

  • Le caratteristiche dell’idropulitrice
  • La tipologia di sporco e le caratteristiche del materiale da pulire

L’idropulitrice è una macchina che, per pulire, sfrutta la forza di un getto d’acqua ad alta pressione.

Proprio per la sua potenza è particolarmente apprezzata per le pulizie in ambito industriale, su superfici non delicate che ben tollerano la pressione del getto: muri, pavimenti, metallo, carrozzerie…

Esistono vari modelli di idropulitrici che si differenziano per prestazioni, alimentazione, utilizzo di acqua calda e/o fredda, utilizzo oppure no di detergenti.

Alimentazione

Le tipologie più comuni di idropulitrici possono essere elettriche oppure avere un motore a scoppio.

Idropulitrice elettrica

Le idropulitrici elettriche funzionano tramite collegamento a una presa elettrica. Sono particolarmente diffuse per l’uso casalingo. Sono più leggere e quindi facili da trasportare. Solitamente hanno pressione regolabile e non raggiungono potenze molto elevate che possono servire ad esempio per certi interventi di pulizia in ambito industriale, per compiere lavori più gravosi.

Idropulitrice a benzina

Le idropulitrici a benzina hanno il motore a scoppio e, rispetto a quelle elettriche, possono raggiungere potenze più elevate e sono in grado quindi di affrontare lavori più impegnativi, come rimuovere vernice ad esempio.

Non dovendo rimanere collegata con un cavo alla presa elettrica, l’idropulitrice a benzina può essere portata praticamente ovunque, anche se risulta più pesante e quindi più difficile da trasportare di quella elettrica.

Prestazioni

Uno degli aspetti che differenzia le idropulitrici è la prestazione.
Le idropulitrici si caratterizzano infatti da diverse potenze che dipendono da quanta acqua possono portare e quale pressione possono raggiungere.

In linea di massima possiamo dire che, se l’esigenza è quella di pulire ambienti piccoli, si può ricorrere ad un’idropulitrice che abbia una potenza intorno ai 350 litri d’acqua all’ora. Per ambienti più grandi invece meglio assestarsi introno ai 450 litri d’acqua all’ora.

La pressione delle idropulitrici varia da modello a modello e può essere regolabile. Di solito le idropulitrici in grado di raggiungere la maggiori potenze sono quelle con motore a scoppio a benzina, per uso professionale.

Oltre alla pressione, a determinare il potere pulente di un’idropulitrice è anche la possibilità di regolare il getto.
Un getto più stretto infatti è in grado di aumentare ulteriormente la pressione e conferisce una maggiore precisione. La regolazione del getto può avvenire tramite rotazione oppure anche sostituzione di ugelli.

Uso di detergenti e temperatura dell’acqua

Per pulire macchie di grasso e unto, meglio assicurarsi che l’idropulitrice possa erogare anche acqua calda, così da avere un maggiore potere sgrassante.

Stesso ragionamento per l’utilizzo di detergenti. Meglio valutare la tipologia di superficie da pulire e di sporco da rimuovere per poter valutare correttamente la dotazione e la tipologia di un eventuale serbatoio detergente.

Materiali e peso

Parlando della scelta dei materiali di costruzione ci riferiamo chiaramente alla qualità, ma non solo.

Soprattutto se l’idropulitrice verrà utilizzata in ambienti delicati, è importate scegliere acciaio inox, semplice da igienizzare e che non teme la forza corrosiva dell’acqua.
Altro aspetto importante è assicurarsi che i ricambi e gli accessori della nostra idropulitrice possano essere facili da trovare.

Per quanto riguarda il peso, come abbiamo visto poco fa le idropulitrici elettriche sono più leggere. Al di là del peso, è bene valutare la maneggevolezza e la compattezza della macchina nel suo insieme, aspetti che la rendono semplice da utilizzare (oppure no), soprattutto in spazi stretti.

Leggi anche:

Lavaggio industriale: strumenti e sistemi che devi conoscere