Le macchine a guida autonoma stanno diventando sempre più comuni in molte industrie, nella logistica, nella mobilità, nel cleaning, nella movimentazione.
Quella dell’automazione sembra essere un’innovazione portatrice di grandi vantaggi: si parla spesso infatti di quanto le macchine possano alleggerire il lavoro agli operatori umani, sgravandoli di fatiche e mansioni pericolose; di quanto le aziende potranno risparmiare in termini economici oltre che di tempo. Un altro vantaggio a cui spesso si fa riferimento è l’alta precisione con cui una macchina può eseguire comandi e istruzioni, e farlo instancabilmente.

Sarebbe miope però parlare solo dell’entusiasmo con cui si guarda all’automazione.

Come ogni novità infatti, anche questa porta con sé diverse perplessità e paure, soprattutto da parte di chi si sente coinvolto in prima persona: chi fa un lavoro che domani potrebbe essere fatto da una macchina, o chi dovrà lavorare al fianco di una macchina autonoma. Spesso infatti queste persone non coincidono con coloro che scelgono di introdurre robot e cobot in azienda, e meno ancora con coloro che li sviluppano e quindi ne conosco pregi e difetti.

Cerchiamo quindi di indagare alcune delle paure dei lavoratori verso le macchine a guida autonoma.

Perdere di posti di lavoro

Essere rimpiazzati: è questo probabilmente il timore più grande dei lavoratori quando si parla di macchine autonome. Con l’aumento dell’utilizzo di macchine a guida autonoma, ci sarà meno bisogno di operatori umani che, si dice, “potranno dedicarsi a mansioni dal più altro valore aggiunto”. Un concetto tanto bello e poetico quanto teorico e carente di concretezza, se non accompagnato da piani realistici e dettagliati.
Piani realistici e dettagliati almeno quanto le preoccupazioni che attanagliano una persona che teme di rimanere senza lavoro, di trovarsi di fronte a problemi economici che ricadono sulla sua famiglia e sulla comunità collegata.

Competenze

Con l’avvento dell’automazione, chi non perderà il lavoro, sarà chiamato ad avere nuove competenze, in ambiti come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’elettronica. Potrebbe essere un problema per i lavoratori con competenze più tradizionali, che non hanno accesso a nuova formazione o che magari non sono portati a fare un lavoro diverso, con nuove modalità, che si sentono snaturati o fuori posto.

Sicurezza sul lavoro

Questo timore centra con il precedente. Variando le competenze, cambia il livello di conoscenza degli strumenti che si utilizzano. Se l’operatore non ha piena confidenza con la macchina che usa, aumentano le possibilità di incidenti e infortuni sia durante l’uso ma anche nelle attività di manutenzione e riparazione.

Disuguaglianza tra i lavoratori

Ancora collegata al problema delle competenze, c’è anche la preoccupazione che le macchine a guida autonoma possano portare a una maggiore disuguaglianza tra i lavoratori a causa di una diversa possibilità di accesso a corsi e nuova formazione. I lavoratori altamente qualificati possono beneficiare dei vantaggi delle tecnologie, mentre i lavoratori meno qualificati restano indietro. Ciò potrebbe portare a una maggiore polarizzazione della società e a una maggiore instabilità sociale.

Isolamento sociale

Un altro timore dei lavoratori è quello di ritrovarsi, domani, con il collega rimpiazzato da una macchina. Anche questo è uno scenario poco piacevole, il lavoratore si troverebbe a trascorrere le sue giornate lavorative con la sensazione di essere isolato dal resto della società, al fianco di robot, senza interazioni umane significative.

Più produttività, meno benessere

Un’altra preoccupazione è che le macchine a guida autonoma possono essere utilizzate per aumentare produttività ed efficienza, ma a scapito della sicurezza e del benessere dei lavoratori.
Ad esempio, i lavoratori potrebbero essere sottoposti a ritmi di lavoro più intensi e stressanti perché le macchine a guida autonoma possono funzionare continuamente senza pause.

Come affrontare questi problemi e queste paure?

Mentre le macchine a guida autonoma possono offrire molti vantaggi in termini di efficienza e sicurezza, è importante che si prendano in considerazione anche le conseguenze per i lavoratori e si adottino misure per mitigare questi effetti negativi.

Per far fronte a queste problematiche, è importante:

  • investire in formazione e riqualificazione dei lavoratori, in modo che possano acquisire le competenze necessarie per lavorare con le nuove tecnologie
  • creare programmi di protezione sociale per i lavoratori che perdono il loro lavoro a causa dell’automazione
  • promuovere una maggiore collaborazione tra lavoratori, aziende e governi per creare soluzioni che beneficino tutti