
Il PNRR è una spinta per l’economia italiana. Per colmare le sue debolezze strutturali quali l’ampio divario territoriale, i ritardi nell’adeguamento delle competenze, della ricerca e nell’istruzione. Perfino per il basso tasso di partecipazione al lavoro di giovani e donne.
Il Piano rappresenta a tutti gli effetti un’opportunità da non perdere, viste anche le ingenti somme messe a disposizione che superano i 235 miliardi di euro.
Il Governo italiano ha nominato un’autorità politica dedicata al piano; l’effetto globale è quello di rafforzare ruolo e prerogative della Presidenza del Consiglio. Numerose sono anche le misure volte ad accelerare e snellire le procedure amministrative, in particolar modo per l’affidamento dei contratti pubblici PNRR e PNC.
Anche Confindustria è impegnata nel suo compito di monitorare l’implementazione del Piano attraverso una Task force interna, per rafforzare la partecipazione delle imprese e della società tutta.
A che punto siamo? Gli obiettivi da raggiungere entro il primo semestre 2023
Malgrado alcuni ritardi, a gennaio il nostro Governo ha richiesto alla Commissione europea il pagamento della rata legata al raggiungimento degli obiettivi previsti per dicembre 2022. Ed entro fine marzo dovrebbe giungere la valutazione dell’organo europeo.
Il cronoprogramma è linea con le riforme e gli impegni previsti anche se è ancora presto per valutarne la ricaduta sul sistema produttivo.
27 le condizioni previste per i primi sei mesi di piano, di cui 19 investimenti e 8 riforme. Al cui raggiungimento è condizionato il pagamento della quarta rata da 16 miliardi di euro. Su 27 condizioni, ben 19 sono legate alla transizione green e alla digitalizzazione della PA.
Quest’anno, è nelle previsioni una spesa di circa 41 miliardi di euro.
Investimenti e riforme
Le misure che riguardano le imprese in termini di investimenti, vanno dall’aggiudicazione di tutti gli appalti in vari ambiti all’incremento del sostegno finanziario tramite il “Fondo impresa donna”.
Diversi anche gli ambiti di intervento per ciò che attiene le riforme: dall’entrata in vigore delle nuove norme per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, alle misure di esecuzione e delle norme di diritto derivato per la riforma/semplificazione del sistema degli appalti pubblici.
Gli aggiornamenti del monitoraggio Confindustria, vengono periodicamente diffusi e sono consultabili al seguente link: https://www.confindustria.it/home/pnrr