Tecnologie non solo ecosostenibili ma in grado di supportare i processi di transizione delle industrie più inquinanti: ecco il mondo della cleantech.

Le tecnologie ecosostenibili sono ben note alle aziende e al centro del dibattito politico e industriale, meno lo sono le tecnologie capaci di supportare i processi di transizione delle industrie più inquinanti.
Parliamo quindi di cleantech. Di cosa si tratta e cos’è, perché è così importante.

Cleantech: cosa significa e cosa riguarda?

Con cleantech, dall’inglese clean – pulito e tecnology – tecnologia, ci si riferisce a tutte le tecnologie ed i servizi in grado di ridurre l’impatto ambientale grazie all’efficientamento energetico o all’utilizzo di risorse sostenibili.
Cleantech è un modello di business con un approccio orientato a risolvere i problemi dell’ambiente ed il suo continuo deterioramento.
Il suo obiettivo è creare prodotti efficienti e più sostenibili dal punto di vista energetico, limitando il ricorso a combustibili fossili e adottando processi rispettosi dell’ambiente.

La cleantech può aiutare a ottimizzare anche la tecnologia già esistente per minimizzarne l’impatto. In questo ambito quindi rientrano i campi del riciclo, della mobilità elettrica, della carbon capture e anche dell’innovazione energetica.

La parola cleantech venne coniata agli inizi degli anni 90 quando le tecnologie digitali iniziarono a creare un certo movimento nei mercati. Ed oggi la domanda di tecnologie simili è in continua ascesa, complice anche la continua ricerca di un modo più efficiente e sostenibile di immagazzinare energia.

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Creare un ecosistema industriale green

C’è da dire che non sarà il solo settore energetico a cambiare le sorti del Pianeta. Grazie allo sviluppo della cleantech si inizia a delineare infatti una attività industriale che abbraccia trasporti, energia, biocarburanti, biotecnologie, innovazioni in ambito agricolo.

Una sorta di sovrastruttura produttiva del valore stimato in trilioni di dollari. Basta pensare che gli investimenti in cleantech nel 2021 sono stati pari a circa 66,3 miliardi di dollari (il doppio rispetto al 2018).

La situazione odierna impone un ripensamento dei sistemi produttivi mondiali che devono avvalersi di tecnologie pulite. Negli ultimi anni la cleantech ha beneficiato dell’ausilio dell’Ai, del machine learning e dello IoT. Ma non sarà solamente il digitale a guidare la transizione ecologica.

Anche sensibilizzare, educare, tornare a pratiche più “naturali” giocheranno un importante ruolo nel net-zero.