Quello della logistica e, più in generale dei trasporti, si dimostrano comparti dinamici ed in fortissima espansione. E ciò, nonostante la situazione politica, la pandemia e l’inflazione.
Le competenze che richiedono settori come questo sono sempre più aggiornate, così come lo sono anche le opportunità professionali che offrono.
Questo vale non solo per l’Italia ma anche per l’estero, dove le principali opportunità lavorative sul campo sono legate alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Anche se non mancano richieste negli ambiti più classici.

Da una ricerca effettuata da Loriga&Associati, società di selezione e ricerca, emerge infatti che in quasi tutta Europa, logistica e trasporti stanno vivendo un momento ricchissimo di chances. La digitalizzazione e anche l’automazione sono la chiave del successo della logistica 4.0 che conta e dovrà contare su professionisti capaci di ottimizzare e velocizzate i processi, mantenere elevati standard di performance, minimizzando gli errori.

Quali saranno le figure chiave della logistica?

Stando ai dati raccolti, il Key Account, i Responsabili Operativi ed i Site Manager saranno le figure più richieste nel prossimo futuro.
Ma capiamo meglio chi è il Key Account, chi sono i Site Manager ed i Responsabili operativi.

  • I Key Account non sono altro che commerciali capaci di gestire le relazioni con aziende di grandi dimensioni, a cui offrono un portafoglio importante di opportunità capace di rispondere ai loro bisogni di trasporti e logistica;
  • I Responsabili Operativi, sono invece chiamati a creare un prodotto adeguato alle esigenze dei clienti e di far fronte ad eventuali imprevisti;
  • Ai Site Manager viene chiesta invece la gestione di un sito logistico (competenze operative e buone attitudini commerciali).

Logistica in numeri: Italia, Europa e mondo

La logistica nel mondo vale ben 5 trilioni di dollari, secondo la World Bank. In Italia vale il 9% del PIL con 90mila imprese, 1,5 milioni di addetti e 80 miliardi di euro di fatturato annui.

In Europa il peso non è differente. Per la Germania, circa 2,7 milioni sono gli impiegati nel settore logistico (industria, commercio e servizi – dati SFTL); in Francia nel 2020 erano 1,4 milioni. In Spagna, dove operano 197mila imprese logistiche, solo nel 2021 si è registrata la creazione di oltre 1 milione di posti di lavori ed un incremento (in soli 9 mesi) del 22% del volume di contratti rispetto al 2020 (dati Ministero dell’Inclusione, Previdenza Sociale e Migrazione di Madrid). Nella penisola iberica la logistica pesa il 10% del PIL.

Quest’anno, intelligenza artificiale, machine learning e blockchain avranno un impatto nettamente marcato sul settore e saranno chiamate a semplificare ed efficientare le operazioni. Importante sarà allora aggiornare le competenze di ogni professionista in modo da sviluppare strategie più orientate alla sostenibilità, all’efficienza e all’innovazione.