Una guida completa ai bonus Industria 4.0: quali sono i requisiti, le scadenze e le aliquote di credito d'imposta per investimenti in beni materiali, immateriali e strumentali?

La trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in ottica Industria 4.0 e gli investimenti in beni materiali e immateriali resteranno in regime d’agevolazione fino al 31 dicembre 2025 e al 30 giugno 2026.

Ma capiamo meglio qual è la normativa di riferimento, quali agevolazioni sono previste e con quali precise scadenze.

Beni strumentali: il credito d’imposta

La normativa di riferimento è la Legge di Bilancio integrata dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) e dal Milleproroghe, che per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati ha concesso fino al 30 novembre 2023 (a condizione che il pagamento del 20% almeno del costo sia corrisposto entro il 2022).

I destinatari degli incentivi sono le imprese residenti in Italia, le organizzazioni stabili di soggetti non residenti di qualsiasi settore, dimensione, regime contabile e natura giuridica.

  • Beni materiali 4.0: le agevolazioni

Gli incentivi per l’acquisto di beni materiali nuovi sono concessi fino al 2025 per ciò che riguarda gli investimenti 2022, effettuati entro il 30 novembre 2023 ed il credito d’imposta spetta nella misura del:

  •  40% del costo, per investimenti fino a 2,5 milioni
  •  20% per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni
  •  10% per investimenti oltre i 10 e fino a 20 milioni.

Per ciò che invece riguarda gli investimenti dal gennaio di quest’anno al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026 con ordine accettato entro dicembre 2025 e acconto versato del 20%), le quote sono così ripartite:

  •  20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni
  •  10% per investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni
  •  5% oltre i 10 milioni e fino a 20 milioni.
  • Agevolazioni per beni immateriali connessi

Le agevolazioni prevedono anche un prolungamento di tre anni per gli investimenti in beni immateriali connessi quali software, piattaforme, applicazioni, cloud computing.
In questo caso, il credito d’imposta per investimenti 2022 spetta nella misura del 50% del costo (entro il tetto di 1 milione di euro).

Il credito d’imposta 2023/2025 concede soltanto per il 2023 un bonus al 20% che progressivamente si abbassa in termini percentuali come segue:

  •  20% per investimenti fino al 31 dicembre 2023 (o 30 giugno 2024 con ordine accettato e 20% versato entro dicembre 2023);
  •  15% per investimenti fino al 31 dicembre 2024 (o 30 giugno 2025, se entro il 2024 l’ordine risulti accettato e pagati acconti per il 20%);
  •  10% per investimenti fino al 31 dicembre 2025 (o 30 giugno 2026, se entro il 2025 l’ordine risulti accettato e pagati acconti per il 20%).

Ecco i calendari per i bonus previsti:

Bonus Industria 4.0: regole dal 2023 al 2025

Il credito d’imposta viene riconosciuto per gli investimenti effettuati entro il 30 giugno del 2026. La condizione è che entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e sia versato il 20% di acconto.

Bonus Industria 4.0