
Le batterie al litio sono sempre più diffuse anche per l’alimentazione delle macchine lavapavimenti.
I loro vantaggi in termini di efficienza, rapidità e numero di cicli di ricarica sono oramai risaputi.
“Ma c’è una grande differenza tra installare una batteria al litio su una lavapavimenti e progettare la lavapavimenti intorno alle caratteristiche del litio, per massimizzarne e vantaggi. Noi lo sappiamo bene perché siamo stati i primi ad utilizzare le batterie al lito, nelle lavasciuga pavimenti operatore a terra con capacità di serbatoio da 20 ai 50 litri”.
A dirlo è l’Ing. Eugenio Cagna, CEO e Co-Founder di KlinMak, che ci ha spiegato come riescono a proporre macchine lavapavimenti, sempre più leggere ed efficienti.
KlinMak, presente anche alla prossima edizione di ISSA PULIRE con tutte le sue novità, è nata su idee innovative come l’utilizzo della batteria al litio, le 2 o 4 spazzole dentate (brevetto KlinMak), l’impiego del Filtro Hepa H13 di serie…
Quello che differenzia l’approccio di KlinMak è un nuovo modo di pensare alla lavasciugapavimenti che parte dalla progettazione, oltre alla semplice installazione di tecnologie all’avanguardia.
I vantaggi che ne derivano non sono solo passi avanti dal punto di vista dell’innovazione, ma soprattutto miglioramenti tangibili per gli utilizzatori.
Maneggevolezza ed efficienza sono infatti da sempre il marchio di fabbrica delle lavasciuga pavimenti KlinMak.
Anche oggi la progettazione di KlinMak mira a sviluppare sempre di più i suoi punti di forza, migliorando l’esperienza dell’utilizzatore e innalzando i livelli di performance della pulizia. In primis, l’uso delle 2 o 4 spazzole assolutamente in grado di pulire nettamente meglio di una lavasciugapavimenti ad una spazzola sola.
Ma non solo, tutta la gamma KlinMak è facile da trasportare, da pulire, da ispezionare, ed essendo simmetrica pulisce il filomuro nei due sensi di marcia.
Per toccare con mano la tecnologia KlinMak, l’appuntamento è a
ISSA PULIRE a Milano, dal 9 all’11 maggio, padiglione 8 stand K38
In attesa della fiera, vediamo di seguito qualche approfondimento sulla novità proposte di KlinMak.
Tanti nuovi modelli di lavasciugapavimenti:
Mini 1240, Mini 3050, DrivEx 26”, Hilo 8080…
A 2 mesi dal lancio, la lavasciugapavimenti Mini 1240 sta riscontrando i favori del mercato. Una macchina leggera, compatta, maneggevole con batteria al litio, 12 Litri, 40cm di pista di lavoro (la più larga nella sua categoria), fino a 2 ore di autonomia, ideale per la pulizia di ambienti con superficie fino a 500 metri quadrati.
Mini 1240, in esposizione ad ISSA PULIRE, non è la sola novità. KlinMak è pronta al lancio anche di altri modelli e versioni complementari: oltre alla Mini 1240 troveremo Mini 3050 (con operatore a terra 30 Litri e 50 cm doppia spazzola da 10”) ), la DrivEx 26” (uomo a bordo, nata per l’impiego in zone Atex 2-22) e l’Hilo 8080 (con operatore a bordo a 4 spazzole), tutte novità uniche al mondo, sia per le caratteristiche che per le applicazioni.
Progettare intorno al litio, non solo montare una batteria al litio
Le macchine KlinMak, come anticipato in apertura, sono la dimostrazione che c’è differenza tra progettare una lavasciuga pavimenti intorno ai vantaggi del litio, e limitarsi a sostituire una batteria al piombo con una litio.
Il risparmio energetico derivante dal brevetto, oramai noto KlinMak, un unico motore aziona 2 o 4 spazzole, consente senza un significativo aggravio dei costi, la progettazione di modelli totalmente diversi rispetto a quelli esistenti con forme meno ingombranti, pesi dimezzati, volumi della soluzione e recupero maggiorati, e quindi consumi ridotti complessivi.
“È proprio a partire da questo concetto – spiega l’Ing. Cagna – che da sempre produciamo macchine nettamente più leggere della concorrenza.
Il fatto di essere più leggere comporta di conseguenza un fenomenale guadagno nella maneggevolezza, caratteristica particolarmente apprezzata dalle operatrici che le utilizzano. Tutte le KlinMak si ricaricano in circa 2 ore e per oltre 1000 cicli di carica.
Infine la modestissima dimensione delle nostre macchine, le rende molto più compatte dei modelli tradizionali “al piombo” , e anche questo concorre a diminuire i costi e aumentare la sostenibilità, con meno plastiche e metalli utilizzati, tubazioni più corte, cavi più corti ecc… E non dimentichiamo la silenziosità, diretta conseguenza dell’eliminazione nella gamma Trion del motore della turbina di aspirazione”.
Filtro Hepa H13
Dal 2019 KlinMak impiega il Filtro Hepa H13 per la filtrazione dell’aria aspirata dalla turbina delle sue lavasciugapavimenti. Un semplice sportellino consente di accedere per la pulizia o sostituzione del filtro.
Questo filtro, montato di serie nelle Mini1240 e Trion H-X, fa si che l’aria contaminata, dopo la pulizia del pavimento, venga opportunamente pulita, filtrata e purificata da possibili particelle e microrganismi prima di essere immessa nell’ambiente.
Il filtro serve anche a preservare da possibili contaminazioni provenienti dal serbatoio di recupero che, per quanto ben risciacquato, potrebbe vedere la proliferazione di batteri, muffe e spore a causa dell’umidità residua. Il filtro evita che, alla riaccensione della macchina, tali particelle si riversino nell’ambiente.
Sistema brevettato aggancio-sgancio spazzole
KlinMak ha brevettato anche un nuovo sistema magnetico che rende sicuro l’aggancio e rapido lo sgancio delle spazzole. Un’altra innovazione made in KlinMak volta a migliorare in modo smart l’esperienza di pulizia dell’utilizzatore.
Ma l’ecosistema di tecnologia e innovazione KlinMak non finisce qui. Ogni particolare di una macchina lavapavimenti, per KlinMak è un’occasione di efficientamento e tema di confronto: il numero di spazzole, la regolazione di potenza e aspirazione, il fatto di avere un solo motore, i consumi sostenibili, la silenziosità… e molto altro!
Scopri tutto a ISSA PULIRE, a Milano dal 9 all’11 maggio, padiglione 8 stand K38.
Per maggiori informazioni scrivere a info@klinmak.com o visitare il sito www.klinmak.com.