Rischio incidenti - Sicurezza pedoni carrelli elevatori
La sicurezza in azienda passa anche per una corretta formazione e informazione. Soprattutto in ambienti misti, nei quali transitano pedoni e mezzi contemporaneamente

Prendiamo in esame tre diverse casistiche tratte dalle schede del sistema Inail INFOR.MO, per analizzare le “interferenze interne” che si possono verificare in zone aziendali miste per comprendere le conseguenze delle collisioni tra macchine e pedoni.

Caso 1

Il primo caso riguarda un infortunio che avviene nel piazzale di un’azienda agricola.

A fine turno una lavoratrice – dipendente di un’azienda agricola che comprende un piazzale sul quale transitano i camion per il carico e lo scarico della merce e che è anche utilizzato dai dipendenti come parcheggio auto – attraversa il piazzale mentre un mezzo pesante, che ha terminato le operazioni di carico, riparte.

Il conducente ha scarsa visibilità a causa del montante di destra della cabina (zona d’ombra) e non vede la lavoratrice. L’investimento con la ruota destra procura all’operatrice lesioni multiple con fratture da schiacciamento.

Nel piazzale non erano segnalate né segregate vie di circolazione per mezzi e pedoni, né la circolazione era stata regolamentata in maniera sicura.

Questi i fattori causali:

  1. il conducente del mezzo pesante procedeva con visuale limitata;
  2. non erano presenti percorsi pedonali segnalati e/o protetti.

Caso 2

Il secondo caso riguarda un infortunio con un trattore agricolo.

Un lavoratore, mentre attraversa il garage aziendale, viene urtato da un trattore agricolo che procede in retromarcia.

A causa dell’urto il pedone viene scaraventato a terra e batte il braccio sinistro riportando la frattura dello stesso. Il conducente del mezzo non si avvedeva di aver invaso la corsia destinata ai pedoni.

Caso 3

Il terzo caso riguarda un infortunio che avviene durante l’attività di controllo della merce.

Mentre un lavoratore sta effettuando il controllo di merce depositata su bancali viene investito (con conseguente contusione alla gamba destra) da un carrello elevatore che procede in retromarcia.

Il guidatore del carrello stava effettuando il caricamento di un camion e per verificare la stabilità della merce trasportata non verificava la presenza di ostacoli sul suo percorso. Il carrello elevatore non era dotato di segnalatore acustico di retromarcia e a causa di ciò l’infortunato non avvertiva il sopraggiungere del carrello.

Non erano definiti percorsi per mezzi e pedoni.

Questi i fattori causali:

  1. mancano percorsi definiti per mezzi e pedoni;
  2. l’operatore alla guida di un carrello elevatore non verificava la presenza di ostacoli sul percorso mentre procedeva in retromarcia;
  3. il carrello elevatore era privo di segnalatore acustico di retromarcia.

Leggi anche: Quanto è importante il piano di viabilità aziendale?

Piano viabilità aziendale

Rilevazione di persone: come prevenire il rischio di collisione

Se non attraverso il piano di viabilità aziendale, com’è possibile ridurre il numero di infortuni attraverso strumenti di rilevazione dei pedoni?

L’Istituto Nazionale di Ricerca e di Sicurezza francese INRS, in un documento “Prevenire le collisioni macchine – pedoni” indica come prevenire le collisioni.
Attraverso misure organizzative e migliorando la visibilità o, ancora, mediante l’istallazione di rilevatori di persone.

Nel campo dei dispositivi di rilevazione di persone che prevengono i rischi di collisione pedoni – mezzi, per “sistema di aiuto alla guida” si intende un sistema tecnico che rileva le persone nelle zone in cui il conducente ha una visibilità limitata (es. angoli ciechi o punti morti).

Il conducente è informato da un segnale d’allarme della presenza di persone in situazione di pericolo nella zona di rilevazione sorvegliata; questo segnale può essere sonoro e/o visivo e deve essere percepito nell’ambito di lavoro del conducente. Tuttavia il conducente mantiene la completa gestione dei movimenti delle macchine. Il rilevatore non agisce automaticamente sui freni, è compito del conducente arrestare immediatamente la macchina in caso di allarme.

Nel documento dell’Istituto francese, si sottolinea che ogni azienda deve definire il bisogno di questi sistemi di rilevazione prima della loro installazione e solo dopo una ricerca delle misure organizzative o delle misure destinate a migliorare la visibilità.

6 suggerimenti per evitare le collisioni uomo – macchina

In particolare sarebbe quindi necessario:

  1. Identificare ogni situazione di rischio intorno al veicolo
    (movimenti della macchina che presentano dei rischi significativi per le persone, fasi particolari dei movimenti che presentano dei rischi, zona a rischio attorno alla macchina dove circolano o stazionano persone)
  2. Stimare il livello di rischio di ogni situazione rischiosa
    (frequenza e durata dell’esposizione delle persone a rischio, possibilità di evitare o limitare i danni, …)
  3. Analizzare le possibilità di ricorrere a un dispositivo di segnalazione delle persone
  4. Specificare tecnicamente le caratteristiche della segnalazione
    (bisogna ad esempio specificare la taglia dell’oggetto più piccolo da intercettare, la distanza di intercettazione, la dimensione e la localizzazione della/e zone da segnalare, i tempi di risposta richiesti, …)
  5. Scegliere e mettere in pratica una soluzione tecnica
  6. Valutare le misure installate
    (si dovrà anche considerare il punto di vista delle diverse persone coinvolte, con l’obiettivo di conoscere il loro grado di soddisfazione rispetto al dispositivo installato).