Il mondo del carrello elevatore è sempre alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica dei propri veicoli e ridurre le emissioni inquinanti. L’utilizzo dell’idrogeno come combustibile per i carrelli elevatori presenta diversi vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali basate su carburanti fossili.

In primo luogo, l’idrogeno può essere prodotto a partire da fonti rinnovabili e quindi rappresenta una fonte di energia completamente pulita e sostenibile.
In secondo luogo, i carrelli elevatori alimentati a idrogeno offrono prestazioni superiori rispetto ai veicoli a batteria, in quanto possono essere riforniti in pochi minuti anziché dover essere ricaricati per diverse ore. Caratteristica che li rende particolarmente adatti per le applicazioni industriali in cui la produttività e l’efficienza sono fondamentali.

Come funzionano le fuel cell a idrogeno sui carrelli elevatori?

Il sistema fuel cell a idrogeno per carrelli elevatori si compone di uno stack di celle a idrogeno, che è l’elemento nel quale avviene la reazione chimica, un serbatoio di idrogeno pressurizzato a 350 bar, una ventola ed una batteria agli ioni di litio di piccole dimensioni, utile per l’accumulo temporaneo dell’energia in eccesso.

Questi elementi sono tutti contenuti all’interno di un involucro in ferro (che non ha dimensioni diverse da una batteria piombo-acido), facilmente installabile su un normale carrello elevatore.

Lo stack di celle a indrogeno miscela aria e idrogeno, generando acqua. Il processo è possibile grazie alla combizione dell’ossigeno presente nell’aria con lo stesso idrogeno.

Questo processo chimico produce energia elettrica, che viene accumulata nella batteria agli ioni di litio e che poi alimenta i motori elettrici (che muovono sistemi di sollevamento, propulsione, brandeggio dei carrelli elevatori).

Quando conviene usare i carrelli con fuel cell?

Malgrado le prestazioni, l’efficienza ed il risparmio in termini energetici, non è sempre opportuno scegliere di utilizzare i carrelli con fuel cell.

Se per esempio si lavora su più turni, durante i quali i carrelli non hanno sosta, trovare il tempo di ricaricare le batterie può comportare il rallentamento dell’attività. In casi come questo, le fuel cell possono rappresentare la scelta ideale, in quanto il rifornimento viene effettuato in 2/3 minuti, tempo che non compromette il piano di lavoro di un carrello elevatore.

Lo stesso vale per le applicazioni gravose, che, com’è noto, richiedono elevati requisiti energetici. Anche in questo caso, una operatività più intensa ben si presta all’implementazione del fuel cell.

In generale, una soluzione a fuel cell ha senso per flotte di grandi dimensioni che operano in un unico sito. Così come nel caso in cui i carrelli vengano utilizzati su più turni (con necessario cambio di batteria).

I vantaggi delle fuel cell a idrogeno

L’alimentazione a idrogeno è oggi considerata un’opzione ecologica per i carrelli elevatori che, se alimentati con fuel cell a idrogeno diventano: 

  • Sostenibili
    assicurando zero emissioni: l’utilizzo dell’idrogeno verse rende tutto il ciclo di vita dell’idrogeno carbon neutral, a zero emissioni nette di anidride carbonica
  • Affidabili
    i serbatoi dell’idrogeno sono sempre garantiti a lunga durata e richiedono una manutenzione esigua. nessuna perdita durante l’uso e possono essere ricaricati parzialmente senza compromettere la durata degli alimentatori
  • Flessibili
    si può rifornire il carrello sia outdoor che indoor, in qualsiasi momento, anche a basse temperature. Inoltre le fuel cell possono essere installate nei carrelli senza che occupino eccessivo spazio.