Il Team Papernet vince la prima edizione dell’Hackathon a ISSA PULIRE con un progetto che coniuga natura e tecnologia

Ieri, 10 maggio 2023, a ISSA PULIRE si è svolta una competizione rivolta ai ragazzi. In 25, provenienti da varie università, si sono messi alla prova per risolvere un problema sul tema Smart Facility: pulizia connessa al futuro e hanno presentato diversi progetti. Una giuria internazionale ha decretato il vincitore e premiato anche il secondo gruppo classificato.

Il primo classificato alla prima edizione dell’Hackathon ISSA PULIRE, è stato il Team sponsorizzato da Papernet che ha presentato un progetto che coniuga natura e tecnologia.

“È stato un vero piacere vedere così tanti giovani e il loro entusiasmo misurarsi con questa nuova esperienza” ha commentato a caldo Toni D’Andrea A.D. di ISSA PULIRE Network che ha aggiunto il suo ringraziamento alle aziende che hanno sostenuto le squadre e hanno reso possibile la realizzazione dell’hackathon.

L’obiettivo dell’Hackathon, organizzato da ISSA PULIRE Network in collaborazione con FDS- Facility Data System, era quello di trovare risposta a un problema concreto sviluppando un’idea innovativa che coinvolgesse i mezzi digitali e che potesse contribuire al raggiungimento degli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) tramite il lavoro svolto dagli addetti alle pulizie.

Il problema

Immedesimandosi in un’impresa di servizi e Facility Management che partecipa a un bando di gara indetto da una grande società di logistica, gli studenti avevano il compito di presentare un progetto che contribuisse al raggiungimento degli obbiettivi ESG del committente:

  • Ridurre al minimo l’impatto ambientale attraverso la completa elettrificazione delle apparecchiature
  • Ridurre i costi energetici attraverso la generazione di energia locale (ad esempio, parco solare sul tetto)
  • Migliorare la fidelizzazione e il coinvolgimento dei dipendenti attraverso l’automazione di compiti noiosi, pericolosi e sporchi
  • Migliorare il benessere dei dipendenti garantendo un ambiente sano e sicuro
  • Automatizzare la gestione del magazzino, la conformità e le funzioni di governance attraverso la digitalizzazione

Partendo dal presupposto che un’adeguata cura della struttura è il primo passo per raccogliere il valore di un’operazione proattiva guidata dai fattori ESG e che la tecnologia e la digitalizzazione sono il modo migliore per fornire un’assistenza economicamente efficiente, agli studenti è stato chiesto di ripensare come viene eseguita la pulizia e di ridefinire il modello di business e la proposta di valore ai propri clienti.

Il progetto vincente

Per raggiungere l’obiettivo di un edificio più pulito rispettando i criteri ambientali, il team ha elaborato un progetto incentrato su un sistema che coniuga natura e robot, per integrare elementi naturali in un edificio.

Ad esempio:

  • muri ricoperti da piante, per ridurre la formazione di sporco sulle pareti esterne
  • l’uso di fitorimedi in cui alcune specie di piante vengono utilizzate per filtrare l’acqua da residui chimici in modo da poter essere riutilizzata nei processi di lavaggio e di pulizia
  • sensori disposti in punti strategici dell’edificio che inviano dati a robot i quali intervengono per effettuare il servizio di pulizia dove necessario.

A comporre il team: Stefano Zoni, Matteo Fagnani, Irene Ferrari della facoltà di ingegneria matematica e ingegneria gestionale del Politecnico di Milano.
Per loro un assegno da 3mila euro.

Le squadre e gli sponsor

Premiato anche il secondo classificato, il Team Vileda, tutto al femminile, che si è aggiudicato il premio di mille euro: Veronica Tappi, Domenica Lecca, Mercedes Maria Vital, Srishti Chauhan e Carolina Hernandez Valdez, studentesse della facoltà Product Service System Design del Politecnico di Milano.

Complessivamente hanno partecipato 10 squadre composte da un minimo di 3 a un massimo di 6 studenti ciascuna, provenienti da diverse facoltà universitarie:

  • Politecnico di Milano; Ingegneria gestionale, Ingegneria Informatica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Fisica, Ingegneria dei Materiali e delle nanotecnologie, Design, Product Service System design
  • Università Bicocca di Milano; Fisica, Scienze e tecnologie chimiche, Informatica, Economia, Giurisprudenza
  • Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Economia e Mangement
  • Università Vita-Salute San Raffaele; Filosofia
  • Università degli studi di Torino; Economia dell’Ambiente, della cultura e del territorio

Ogni squadra è stata sponsorizzata da un’azienda, da cui ha preso il nome.
Nello specifico gli sponsor della prima edizione dell’Hackathon sono: Cummins Facility Services e Vileda Professionals nella categoria Diamond Sponsor; GSA News, Idrobase, ISC, I-Team Global, Project Informatica, Sofidel, Tennant e Tork nella categoria Team Sponsor e Miele nella categoria Official Sponsor.