Con le parole del General Sales Manager Mirko Alpa, scopriamo le strategie di TVH Italia per farsi conoscere nel mondo dei ricambi per il movimento terra e le prospettive future dell'azienda.

Dopo tre anni di attesa, TVH Italia ha finalmente partecipato per la prima volta a SaMoTer, la fiera dedicata al movimento terra e alle macchine da costruzione. Una nuova realtà, quella in cui si è immersa l’azienda di origine belga che dal ‘69 fornisce ricambi, per provare a ritagliarsi uno spazio in un settore relativamente nuovo. Infatti, l’intervista con Mirko Alpa, General Sales Manager di TVH Italia, al SaMoTer è carica di aspettative ed entusiasmo per le potenzialità che il comparto del movimento terra può offrire all’azienda. L’obiettivo principale è quello di farsi conoscere e di ampliare la loro platea di clienti, con un particolare riferimento al riparatore e al noleggiatore. Nonostante la concorrenza presente nel mercato dei ricambisti, TVH Italia è determinata a continuare a crescere e ad affrontare nuove sfide, confermandosi come un’azienda di successo.

Siete qui al SaMoTer perché volete inserirvi nel settore del movimento terra, come sta andando?

“TVH voleva partecipare già all’edizione del 2020 che poi, a causa del Covid, è stata prima posticipata e poi definitivamente annullata. La nostra intenzione c’era quindi da anni e abbiamo esposto per la prima volta: ci aspettiamo molto da questa fiera perché ci sono molte potenzialità, abbiamo già acquisito dei clienti ma ci sono ancora ditte che non conosciamo e che potrebbero essere interessanti per noi. Già nel primo giorno direi che l’affluenza è buona, pur non potendo fare confronti con le edizioni passate.”

Quali soluzioni proponete al SaMoTer?

“L’obiettivo principale della nostra partecipazione è di farci conoscere ad una platea un po’ più vasta. Come clienti facciamo riferimento al riparatore e al noleggiatore, non all’utilizzatore finale. Facciamo un paragone con il mondo del carrello elevatore: mentre nel carrello elevatore siamo ben conosciuti, nel mondo del movimento terra abbiamo molto da imparare e ci sono molte potenzialità. Ecco, l’idea è di dare visibilità a TVH e quest’anno abbiamo uno stand abbastanza aggiornato, non dico futuristico, nel modo di presentare i ricambi. Abbiamo qualche collaborazione, per esempio quella con Cojali Italia che amplia e rafforza l’offerta dei servizi che TVH mette a disposizione della propria clientela.

Oltre a posizionarvi nel settore del movimento terra, ci sono altri progetti futuri?

“Le prospettive future come TVH Italia, in generale, sono quelle di continuare a crescere nei vari settori che affrontiamo. Sicuramente il mondo del movimento terra può essere di aiuto per confermarci sul mercato italiano.”

Che momento sta vivendo il mercato dei ricambisti?

“È un mercato che conosciamo in parte, c’è una bella competizione nel mondo del movimento terra. Ci sono molte realtà, sicuramente più affermate di TVH, che sono uno stimolo per continuare a crescere ancora di più e cercare di fare del nostro meglio.”