
L’Auditorium Verdi di Fiera Verona ha ospitato il convegno dal titolo “Innovazione tecnologica e Sostenibilità: le sfide per una Logistica che cresce“. L’evento, organizzato dalla Regione Veneto e dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, in collaborazione con Assologistica, ha riunito esperti del settore e rappresentanti istituzionali per discutere delle principali sfide e delle direzioni di lavoro per il futuro della logistica nella regione veneta.

Ripartire dall’innovazione tecnologica
Ad aprire il confronto Marco Melacini, Direttore Scientifico Osservatorio Contract Logistics Politecnico di Milano, che ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica come elemento chiave per il miglioramento della logistica: “La logistica è un ecosistema che ruota a attorno a quattro macro-aree: prospettiva della logistica d’impresa, operatori logistici e operatori trasporto, infrastrutture fisiche, istituzioni/policy maker: in mezzo abbiamo l’innovazione tecnologica che collega i quattro sistemi per migliorare la logistica. I tre anni del covid hanno aumentato la consapevolezza della centralità della logistica per le aziende che hanno operato in una situazione complessa, hanno garantito operatività con una logistica efficace. La fine della pandemia apre nuovi orizzonti, invece di fare scelte tattiche possiamo lavorare a 3-5 anni che è una prospettiva di una strategia per concentrarsi sulle sfide della logistica, sfide che possono diventare opportunità. La sostenibilità sociale vuol dire far fronte a migliorare le condizioni e il contesto di lavoro, innovazione tecnologica e digitale sono opportunità per il cambiamento ma devono essere costruite attorno alle persone. Continuerà ad esserci incertezza nei prossimi anni e per gestirla al meglio bisogna lavorare su scorte e collaborazioni. Il Made in Italy è fortissimo, la logistica deve supportare lo sviluppo per nuovi mercati e nuovi canali che le nostre aziende devono raggiungere, soprattutto in Veneto che è una terra di concretezza.”

Un piano per la mobilità
Il piano dei trasporti veneti del 2020 ha favorito l’integrazione tra i diversi settori ed è necessaria una visione più ampia per affrontare le sfide future della logistica: “Il Veneto faceva molto fatica ad interagire tra i vari settori – così Elisa De Berti, vicepresidente Regione Veneto – Con il piano dei trasporti del 2020 abbiamo cercato di mettere a sistema tutti gli interlocutori che interagivano sulla mobilità, la Regione ha fatto da regia. Bisogna pensare ad una visione più ampia.”

Logistica e urbanistica, un binomio inscindibile
Logistica e urbanistica vanno di pari passo e modificano il volto delle città: “La logistica è importante anche per l’urbanistica, modifica il volto delle città – aggiunge Barbara Bissoli, vicesindaca di Verona – C’è ancora poca attenzione alla destinazione d’uso alla logistica, serve aprire un tavolo tecnico perché i Comuni hanno necessità di avere linee programmatiche uniformi per avere caratteristiche analoghe tra i vari enti locali. Lo sviluppo logistico ha anche l’obiettivo della transizione ecologica e digitale, c’è necessità di un patto socio-economico libero da infiltrazioni criminali.”

Pianificazione a supporto della logistica
A parlare dal palco dell’Auditorium Verdi c’era anche Flavio Massimo Pasini, presidente Provincia di Verona: “La logistica avanza velocemente. Le infrastrutture vanno prima pensate, bisogna cambiare marcia e nel nostro piccolo dobbiamo guardare alla viabilità: il cittadino deve muoversi facilmente e in sicurezza. Sappiamo che le ferrovie sono in ritardo, quindi le strade diventano fondamentali. La scommessa è di fare le costruzioni, fare i capannoni e rendere adatto il territorio alla logistica ma prima pensiamo alla viabilità.”

Trasparenza e onestà
Presente Veronafiere con il suo presidente Federico Bricolo per fare gli onori di casa: “In questi anni vedere come si è mossa la Regione nel realizzare la più grande opera pubblica come la Pedemontana Veneta. È risultato un grande lavoro ma soprattutto nel modo giusto: abbiamo visto come sia stato fatto nella massima trasparenza e onestà, è una medaglia per gli amministratori pubblici.”

La logistica va oltre le infrastrutture
La logistica non si limita solo alle infrastrutture ma coinvolge una lunga serie di servizi: “La logistica è anche un mondo di servizi che non è contrapposto alle infrastrutture – commenta Renzo Sartori, vicepresidente e responsabile Rapporti con Università e Ricerca di Assologistica – Avere consapevolezza di questo ci dà una visione a 360° fondamentali, la logistica dimostra la sua strategicità quando succede qualcosa, come durante la pandemia. La logistica ha pure dimostrato di essere un sistema resiliente, vediamo l’inflazione, le materie prime e i costi dell’energia: erano elementi che potevamo mettere KO. E in Italia mancano 20 mila autisti di camion. La logistica può sembrare grigia eppure c’è un grande bisogno di professionalità, non è più il sottoscala di un’impresa ma oggi è un elemento strategico a livello europeo. Faccio un appello alle istituzioni: chiediamo di essere attenti al tema della logistica, un ammodernamento legislativo per andare alle origini del problema, affrontare il tema del lavoro e della formazione.”

L’opportunità New Deal Green
Contributo video alla discussione da parte di Edoardo Rixi, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Il new deal green è una spinta all’innovazione tecnologica e deve essere un’opportunità per le imprese, non un costo. Il governo sta pensando a riprogrammare i fondi PNRR per andare verso le energie green che si potranno produrre sul territorio e pensare a innovazione sia sulle reti di trasmissione di energie e i reattori nucleari 4.0 per essere autosufficienti. Anche l’attuale crisi dell’Emilia-Romagna rende evidente come la resilienza è fondamentale per i trasporti, un sistema elettrificato sarebbe inutilizzabile e servono delle riflessioni.”

Bonus patenti per incentivare i giovani
Chiude Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alle Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Il bonus patenti ha portato a un’opportunità per gli under 36, in due giorni il fondo di un milione è stato bruciato. Il mercato ha colto l’idea e speriamo di implementare. Una pianificazione dei luoghi dove la logistica è protagonista è fondamentale anche per evitare il consumo di suolo. La nostra economia si fonda sulle PMI che hanno enormi difficoltà ad approcciarsi alla transizione, le associazioni di categoria possono informare sulle opportunità del mercato. Con gli importanti investimenti in infrastrutture l’Italia diventa capitale mondiale della logistica.”
