
Abbiamo parlato in questo articolo La formazione nel cleaning: una mappatura europea di uno studio promosso dall’EFCI (European Cleaning and Facility Services Industry), parte del progetto finanziato dall’UE “SK-Clean”, che ha mappato la situazione della formazione nel cleaning in Europa.
Si tratta di una mappatura finalizzata a individuare come la digitalizzazione nel settore delle pulizie modifiche le competenze degli operatori.
Vediamo quindi i risultati relativi al nostro Paese per ciascuno dei punti analizzati dallo studio.
Qualifiche professionali
In Italia non esiste un sistema di qualificazione pienamente sviluppato, regolato dallo stato o autoregolato. Questo non significa caso che il sistema non sia regolato, significa invece che ogni settore ha requisiti di qualificazione specifici, stabiliti dal governo.
A questi requisiti aderiscono le associazioni industriali che contribuiscono a dargli forma, questo vale anche per il settore delle pulizie.
Formazione professionale
La formazione professionale nel settore delle pulizie esiste: dalle pulizie generiche fino a quelle specializzate e ai compiti di gestione.
Vengono offerti diversi corsi di formazione professionale, sia pubblici che privati.
I corsi di formazione possono essere più o meno specifici, in base al settore di attività.
Al termine dei corsi di ottengono qualifiche e certificazioni, requisiti legali che dimostrano le competenze acquisite, necessarie e imprescindibili per chiunque lavori nel settore.
Nel report si legge che, il requisito minimo per candidarsi per un lavoro nel settore delle pulizie, è il diploma di scuola superiore. Per coloro che ottengono l’impiego, le aziende sono tenute ad offrire una formazione fino al raggiungimento di uno standard minimo prima di poter iniziare il lavoro.
Le aziende datrici di lavoro organizzano la formazione solitamente cercando il sostegno di servizi terzi:
- centri di formazione dedicati privati
- formatori in-house
- corsi online
Le qualifiche e le certificazioni sono fornite per i livelli di base, intermedio e avanzato e in generale gli impiegati ricevono corsi di formazione per avanzare nelle rispettive carriere nel settore delle pulizie.
A livello base, vengono offerti 3 mesi di formazione per qualificarsi come operatore delle pulizie, con il rilascio di un certificato riconosciuto a livello regionale.
Per ottenere ulteriori qualificazioni e certificazioni, è necessario accumulare esperienza lavorativa prima di qualificarsi per il prossimo passo.
Forza lavoro
Vi sono poche informazioni sulla composizione della forza lavoro. In generale si presume che un numero significativo di impiegati abbiano un diploma di scuola secondaria e lavorino part time.
Finanziamento
I costi di formazione non vengono sempre coperti dal datore di lavoro ma spesso co-finanziati da sindacati e/o enti statali nazionali, regionali o locali.
Parti sociali
Anche se non esiste un curriculum definito, gli accordi quadro tra le parti sociali del settore stabiliscono linee guida generali su ciò che i candidati devono imparare e su che cosa devono essere formati prima di iniziare a lavorare, a seconda del compito e dell’area specifica in cui vengono impiegati.
Esistono varie organizzazioni dei datori di lavoro come l’HCRM (Associazione Nazionale dei Gestori
del Rischio in Ospedale). Non necessariamente queste organizzazioni sono firmatarie degli accordi quadro. Le norme sui requisiti di formazione vengono però rispettate e usate come linee guida autoregolamentate dalla maggior parte degli stakeholder.