Nuove regole per la sicurezza stradale, rigide misure contro l'uso del cellulare, l'alcol e le droghe alla guida tra le proposte del ministro Salvini. Dalle mini-sospensioni ai nuovi autovelox, passando per l’introduzione della "Safety Car": alla scoperta delle proposte che cambiano il Codice della Strada.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Disegno di Legge che prevede una serie di modifiche al Codice della Strada. Il provvedimento è stato presentato da Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, ed è caratterizzato da rigide misure volte a contrastare l’uso dei telefoni cellulari durante la guida, il consumo di alcol e droghe, nonché altre norme riguardanti gli autovelox, le limitazioni per i neopatentati e l’obbligo di indossare il casco sui monopattini, che dovranno essere assicurati e dotati di targa. Le nuove regole, prima di entrare in vigore, dovranno seguire l’iter parlamentare completo, il quale potrebbe comportare modifiche da parte della Camera dei Deputati e del Senato.

Sospensione della patente per guida con telefono

È prevista una sanzione rigorosa per coloro che verranno sorpresi a guidare utilizzando il telefono cellulare per chiamate o messaggi. La sanzione prevede una sospensione breve della patente di guida, dalla durata variabile da 7 a 20 giorni a seconda del numero di punti rimasti sul permesso di guida. La sospensione sarà di 7 giorni se il conducente ha dai 10 ai 19 punti, mentre sarà di 15 giorni se si hanno da 1 a 9 punti, con una raddoppiata durata di 14 e 30 giorni nel caso in cui il conducente sia responsabile di un incidente stradale.

Alcol zero per chi è al volante

Le nuove regole prevedono misure severe per coloro che guidano sotto l’effetto dell’alcol. Sarà prevista la sospensione e la revoca della patente fino a tre anni. La novità principale riguarda l’applicazione della tolleranza zero per coloro che sono già stati condannati per guida in stato di ebbrezza. A questi conducenti sarà imposto il divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi al volante, e potranno guidare solo con un tasso alcolemico pari a 0 g/l. Per coloro che sono soggetti al divieto di guida con un tasso alcolemico fino a 0,5 g/l, la durata della sospensione sarà di due o tre anni a seconda delle circostanze. Sarà possibile guidare solo se il veicolo sarà dotato, a spese del conducente, di un sistema chiamato “Alcolock” che impedisce l’avvio del motore nel caso in cui venga rilevato un tasso alcolemico superiore a zero. Il Ministero dei Trasporti pubblicherà presto le regolamentazioni specifiche in merito a queste disposizioni.

Fino a tre anni di stop per consumo di droghe

Indipendentemente dallo stato di alterazione psicofisica, la guida dopo aver assunto droghe sarà soggetta a sanzioni, tra cui il ritiro della patente di guida. Nel caso in cui gli agenti di polizia abbiano ragionevoli motivi per sospettare che un conducente abbia fatto uso di stupefacenti, potranno effettuare un prelievo di saliva per verificare l’eventuale utilizzo di sostanze proibite. Se gli accertamenti preliminari confermano la presenza di tali sostanze, la patente di guida potrà essere ritirata temporaneamente in attesa dei risultati dei successivi esami di laboratorio. Potrà essere imposto un divieto di ottenere nuovamente la patente di guida per un periodo di tre anni.

Mini-sospensioni se si superano i limiti di velocità

Le nuove modifiche al Codice della Strada prevedono che alcune violazioni, come il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h, comporteranno, in determinati casi, una mini-sospensione della patente di guida. Questo schema si basa sulla decurtazione dei punti per i conducenti che dispongono di oltre 20 punti sulla patente. La mini-sospensione della patente sarà aggiuntiva alla sospensione standard del titolo di guida per 7 giorni per coloro che hanno dai 10 ai 19 punti, e per 15 giorni per chi ha da 1 a 9 punti. La durata della sospensione sarà raddoppiata nel caso in cui il conducente sia responsabile di un incidente. La mini-sospensione della patente sarà applicata in modo simile per altre violazioni, come il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso, la circolazione contromano, il mancato rispetto della precedenza, il sorpasso a destra e l’omissione dell’uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi anti-abbandono.

Nuove modalità di rilevazione della velocità

Il governo ha introdotto alcune novità significative riguardanti gli autovelox, con l’obiettivo di eliminare gli impianti che sembrano finalizzati a generare entrate, semplificare le procedure burocratiche e garantire l’uso di strumenti certificati per proteggere i cittadini da multe ingiustificate. In particolare, le procedure di approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità saranno equiparate a quelle di omologazione. Sarà inoltre introdotto un regolamento per uniformare le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità, il quale verrà stabilito nelle prossime settimane. Un’altra novità importante è che i dispositivi per il rilevamento automatico delle violazioni potranno accertare contemporaneamente due o più infrazioni. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze dell’ordine avranno il potere di accertare alcune violazioni particolarmente pericolose, come il divieto di circolazione per determinati veicoli, l’inversione del senso di marcia, la circolazione su corsie non consentite, l’impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, il mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, e la violazione delle norme sull’esazione del pedaggio. Questi accertamenti potranno avvenire utilizzando le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata.

L’introduzione della Safety Car

Nel caso di un incidente stradale, le volanti della Polizia Stradale e delle forze dell’ordine avranno la possibilità di rallentare il traffico e fungere da “Safety Car” per veicoli, creando un effetto deterrente per prevenire ulteriori incidenti. Questa pratica, già utilizzata su alcuni tratti autostradali italiani, sarà gradualmente estesa su tutto il territorio nazionale, sebbene non sia ancora pienamente implementata in tutte le aree. L’obiettivo di adottare questa misura è quello di garantire una maggiore sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti, fornendo una guida protettiva e regolamentando il flusso del traffico nelle vicinanze di un incidente.

Buon senso per le ZTL

Le zone a traffico limitato dovranno essere gestite con il massimo buon senso, evitando eccessive restrizioni che possano risultare dannose e poco chiare. Sarà compito dei sindaci proporre soluzioni equilibrate che tutelino l’ambiente, la libertà di circolazione e il lavoro. Inoltre, al momento dell’uscita dalla zona a traffico limitato, i guidatori che sono entrati quando il divieto non era in vigore non saranno più sanzionati. È stata introdotta una tolleranza del 10% per il tempo massimo di permanenza nelle aree in cui tale limite è previsto. Questo significa che i guidatori potranno beneficiare di un margine di tempo aggiuntivo senza incorrere in sanzioni, favorendo una maggiore flessibilità e considerazione delle diverse situazioni.

Restrizioni per neopatentati

Il governo ha deciso di estendere da uno a tre anni il periodo durante il quale i neopatentati sono soggetti a restrizioni nell’utilizzo di veicoli più potenti, spesso erroneamente indicati come “di grossa cilindrata”. Queste restrizioni si applicano alle automobili con motore a combustione interna con una potenza specifica superiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata e/o con una potenza massima pari o superiore a 70 kW (95 CV). Per quanto riguarda i veicoli elettrificati, ibridi o completamente elettrici, il limite di potenza specifica aumenta a 65 kW (88 CV) per tonnellata. È stata introdotta una disposizione che impedisce a un minorenne di ottenere la patente di guida fino al raggiungimento dei 24 anni se viene sorpreso a guidare senza patente e sotto l’influenza di alcol o sostanze stupefacenti. Questa misura mira a dissuadere i minori dal guidare in stato di alterazione e a promuovere comportamenti responsabili e sicuri sulla strada.

Casco, targa e assicurazione per i monopattini

Le recenti modifiche al Codice della Strada introducono diverse nuove regole per i monopattini. Per poter circolare, tutti i monopattini dovranno essere provvisti di una targa e dovranno essere assicurati. Indipendentemente dall’età del conducente, sarà obbligatorio indossare un casco omologato durante la guida. Coloro che circolano senza assicurazione saranno soggetti a sanzioni che vanno da 100 a 400 euro. Inoltre, sarà obbligatorio avere indicatori luminosi per le svolte e i freni. Coloro che vengono sorpresi senza tali dispositivi saranno multati con sanzioni che vanno da 200 a 800 euro. Sono state apportate anche modifiche alle norme di comportamento per i monopattini. È stato imposto un divieto assoluto di circolazione contromano e sulle strade con limite di velocità superiore a 50 km/h. Per quanto riguarda i monopattini in condivisione, il gestore del servizio dovrà installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree urbane in cui è consentita la circolazione. Il nuovo Codice della Strada introduce un divieto di sosta abusiva e sui marciapiedi.

Attenzione ai ciclisti

Il governo introduce nuove disposizioni nel Codice della Strada al fine di garantire la sicurezza e la tutela dei ciclisti e dei conducenti di veicoli a propulsione elettrica. In conformità al nuovo comma 4-bis, i conducenti dei veicoli a motore che sono autorizzati a circolare nelle aree pedonali, nelle strade urbane ciclabili e nelle zone ciclabili, dovranno osservare le regole generali della precedenza e prestare particolare attenzione ai pedoni e ai ciclisti. Le modifiche previste coinvolgeranno le regole riguardanti le caratteristiche tecniche e la modalità di circolazione di biciclette, biciclette a pedalata assistita, cicli a propulsione e monopattini a propulsione prevalentemente elettrica. Saranno stabilite nuove norme per la circolazione dei veicoli atipici. Saranno anche definiti criteri per la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e di arredi urbani volti a garantire la sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote e dei dispositivi per la mobilità personale. Queste misure saranno implementate attraverso un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Più sicurezza ai passaggi a livello

Il governo ha adottato nuove misure per garantire una maggiore sicurezza nei passaggi a livello, prevedendo l’installazione di nuova segnaletica e un incremento dei controlli tramite l’uso di telecamere. Secondo il decreto, nei passaggi a livello privi di barriere o semibarriere potrà essere posizionato, a cura e spese del gestore ferroviario, un dispositivo luminoso con due luci rosse lampeggianti in alternanza, integrato da un sistema di segnalazione acustica. Questo dispositivo avviserà tempestivamente del passaggio del treno e dovrà essere installato in caso di visibilità ridotta. Le nuove disposizioni prevedono che chiunque attraversi o si impegni in un passaggio a livello, indipendentemente dalla presenza o meno di barriere, potrà essere soggetto a una sanzione amministrativa da 200 a 800 euro. Sarà vietato superare le barriere mentre si stanno alzando o abbassando, e in caso di violazione di questa regola, si potrà incorrere in una multa che varia da 87 a 344 euro.