
La progettazione di una soluzione intralogistica richiede un approccio olistico e mirato all’ottimizzazione dei processi interni.
Attraverso un’analisi accurata delle esigenze e degli obiettivi, una progettazione concettuale e dettagliata, l’implementazione attenta e il monitoraggio continuo, le aziende possono raggiungere un’elevata efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente.
Investire tempo ed energia nella progettazione può fare la differenza nel raggiungimento del successo logistico a lungo termine. Scopriamo come e perché, attraverso le fasi di progettazione.
Analisi delle esigenze e degli obiettivi
Sembrerà banale ricordarlo ma la prima fase del processo di progettazione di una soluzione intralogistica consiste nell’analisi accurata delle esigenze e degli obiettivi dell’azienda.
Si tratta di ore ed ore di osservazioni e consultazioni con i clienti che vengono intervistati, per meglio comprendere come sfruttano gli strumenti che hanno a disposizione.
É uno step cruciale per arrivare a contribuire e orientare la progettazione e lo sviluppo di nuove attrezzature che siano veramente funzionali.
Le valutazioni approfondite che riguardano questa prima fase riguardano in genere:
- Dimensioni del magazzino
- Volume di merci movimentate
- Flussi di lavoro
- Requisiti specifici delle aziende.
Fondamentale si rivela, in questo step, il coinvolgimento di tutte le parti interessate, inclusi i responsabili degli acquisti, il personale operativo e i dirigenti, per avere chiara e completa la visione delle esigenze e degli obiettivi.
Nella fase che precede la progettazione funzionale dei prodotti, è comune effettuare sondaggi e studi di ricerca fra i clienti, per capire le complessità degli specifici settori di riferimento ed eventuali applicazioni relative alla movimentazione materiali.
Progettazione concettuale e dettagliata
La fase successiva consiste nella progettazione concettuale della soluzione. Questo implica lo sviluppo di una visione generale del sistema, inclusi i processi chiave, la disposizione dello spazio, l’utilizzo di attrezzature e macchinari e l’identificazione delle aree di stoccaggio e delle zone operative.
Durante questa fase, gli specialisti ed i progettisti lavorano a stretto contatto per tradurre le esigenze identificate nella fase procedente, in un piano concettuale solido e strutturato.
Una volta stabilito, la progettazione dettagliata prende forma e con essa la definizione accurata di ogni aspetto tecnico del sistema intralogistico, inclusi:
- Layout degli spazi
- Scelta dei sistemi di stoccaggio
- Integrazione di tecnologie avanzate (robotica, automazione)
- Progettazione di software per il controllo e la gestione dei flussi
Durante questa fase, l’attenzione ai dettagli è cruciale per garantire una soluzione efficiente ed affidabile.
Implementazione e testing
Completata la fase di progettazione, si passa all’implementazione e testing del sistema.
Questa fase comporta l’acquisto, l’installazione di attrezzature e macchinari, la configurazione dei software di gestione, la formazione del personale e l’esecuzione di test approfonditi per verificare il corretto funzionamento del sistema.
Durante questa fase è fondamentale monitorare attentamente l’implementazione e apportare eventuali miglioramenti, necessari a garantire un’efficienza ottimale.
Monitoraggio e ottimizzazione continua
La progettazione di una soluzione per l’intralogistica non si chiude con l’implementazione. É infatti essenziale stabilire un processo di monitoraggio continuo per valutare le prestazioni del sistema e identificare opportunità di ottimizzazione.
Questo può includere l’analisi dei dati operativi, la valutazione delle metriche chiave di performance, l’identificazione di possibili aree di miglioramento e l’implementazione di soluzioni correttive o evolutive.