
La diffusione delle tecnologie digitali negli ambienti di lavoro comporta anche sfide e rischi per la salute e la sicurezza.
Tra questi, recenti relazioni di ricerca dell’EU-OSHA basate su ampie analisi statistiche dei dati pertinenti e lavoro sul campo, hanno evidenziato la perdita di autonomia, l’intensificazione del lavoro e la pressione a operare a un determinato livello.
Non solo, ulteriore rischio sottolineato dall’Agenzia europea è la possibilità che i posti di lavoro dei quadri intermedi siano sostituiti da algoritmi in grado di assegnare i compiti ai lavoratori e di monitorarne le prestazioni. Da questo ne deriverebbe una perdita del controllo sul lavoro, una maggiore frammentazione delle posizioni lavorative in mansioni molto semplici da eseguire in modo standard ed una riduzione del contenuto lavorativo oltre che una conseguente dequalificazione professionale.
Strettamente correlato a questi rischi, vi sarebbe anche la possibilità di prendere decisioni scorrette o inique nei confronti dei lavoratori derivanti da processi automatizzati o semi-automatizzati che utilizzano dati e/o software contenenti errori.
Sempre secondo l’EU-OSHA, sarebbero da annoverare tra i potenziali rischi, anche l’isolamento dei lavoratori, l’aumento delle interazioni virtuali e la perdita di sostegno tra pari. Oltre che una confusione dei confini tra vita professionale e privata.
Come prevenire i rischi legati alla digitalizzazione?
Al pari di qualsiasi altro rischio in materia di SSL, quelli connessi alla crescente digitalizzazione del luogo di lavoro sono prevenibili e gestibili.
Un approccio inclusivo basato sul controllo umano dovrebbe essere il fulcro della trasformazione digitale, con l’IA e le tecnologie digitali che sostengono, ma non sostituiscono, il controllo umano e le decisioni umane, e basarsi sull’informazione, sulla consultazione e sulla partecipazione dei lavoratori.
Più specificamente, la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi digitali antropocentrici ne consentono l’impiego per supportare i lavoratori, lasciando che sia l’essere umano a esercitare il controllo.
Secondo il Comitato economico e sociale europeo, il principio del controllo umano dovrebbe essere integrato in tutti i regolamenti in materia di IA.
In tal senso, i rischi derivanti dalla digitalizzazione, secondo il documento dell’EU-OSHA, possono essere affrontati nel modo seguente:
- adozione di un approccio antropocentrico e con controllo umano
- assicurazione ai datori di lavoro, ai dirigenti, ai lavoratori e ai loro rappresentanti della parità di accesso alle informazioni
- consultazione e partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, in linea con i requisiti del quadro in materia di SSL, alle decisioni adottate per quanto riguarda lo sviluppo, l’applicazione e l’uso delle tecnologie e dei sistemi digitali
- assicurazione della trasparenza sul funzionamento di uno strumento digitale, sui tipi di effetti che può generare e sui suoi vantaggi e svantaggi
- promozione di un approccio olistico nella valutazione delle tecnologie e dei sistemi digitali includendo diversi portatori di interessi nel processo di valutazione, che dovrebbe riguardare anche gli effetti della digitalizzazione sui lavoratori e sulla società nel suo complesso.