
L’Italia si distingue per le sue eccezionali prestazioni nel 2022 riguardo alle domande di brevetto pubblicate dall’EPO (Ufficio Europeo dei Brevetti).
Lo scorso anno sono state presentate 4.773 domande, 218 in più rispetto al 2021, registrando una crescita del 5%.
Secondo l’analisi condotta da Unioncamere e Dintec, dal 2016 c’è stato un costante aumento delle domande italiane di brevetti europei, con una variazione del 33% tra il 2015 e il 2022.
Nel corso dell’ultimo decennio, l’Italia ha raggiunto il suo miglior risultato e si è posizionata al quinto posto per capacità inventiva nell’EPO tra gli Stati membri dell’Unione Europea e all’undicesimo posto a livello globale.
Da dove arrivano le richieste?
La crescita delle domande pubblicate dall’EPO tra il 2021 e il 2022 è stata trainata dalle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel Nord-Est e nel Mezzogiorno, con un aumento rispettivamente del 6% e del 29%.
Tra le regioni del Nord-Est, i maggiori incrementi sono stati registrati in Friuli-Venezia Giulia (+21%) e Trentino-Alto Adige (+12%), mentre nel Mezzogiorno si sono evidenziate performance positive in Abruzzo (+93%), Campania (+46%) e Puglia (+14%).
Altre significative variazioni nel numero delle domande sono state registrate in Liguria (+28%) e Umbria (+57%).
In modo sorprendente, la provincia che ha sperimentato una crescita straordinaria nell’anno scorso è Chieti, che ha presentato ben 63 domande pubblicate dall’EPO, 47 in più rispetto alle 16 dell’anno precedente. Un risultato che supera anche le eccellenti performance di Bologna (+38), Milano (+25), Bolzano e Pordenone (+22).
Nel lungo periodo che va dal 2008 al 2022, l’Italia ha presentato complessivamente 61.253 domande di brevetto europeo, di cui 10.131, corrispondenti al 17%, provengono dalla provincia di Milano.
“Andiamo bene sul fronte dell’innovazione in Italia. Probabilmente, grazie alle misure previste dal PNRR, le nostre imprese stanno accelerando“, afferma Andrea Prete, presidente di Unioncamere. “Il dinamismo dimostrato da Milano negli anni conferma la validità della scelta di assegnare alla città la sede del Tribunale dei brevetti europeo. È un giusto riconoscimento delle capacità delle aziende e dei centri di ricerca del territorio“.
Milano si conferma la prima del Paese con 726 domande di brevetto nel 2022, con il maggior numero di nuove invenzioni in Europa.
A seguire, troviamo le province di Torino e Bologna, entrambe con 314 domande di brevetto l’anno scorso, seguite da Roma (252), Treviso (198), Vicenza (174) e Monza Brianza (172). Roma è l’unica provincia del Centro Italia ad entrare nella lista delle prime dieci. Le prime dieci province, nel loro insieme, concentrano il 54% delle domande totali, con un totale di 2.595 domande.
Le prime venti posizioni, che rappresentano il 73% delle domande pubblicate nel 2022 (3.469), sono saldamente occupate da province del Nord Italia, ma includono anche Firenze (dodicesima), Pisa (sedicesima) e Napoli (ventesima).
Meccanica e trasporto: 40% del totale di domande per i brevetti
Nel 2022, l’88% delle domande pubblicate (4.188) proviene da imprese, il 5% da enti di ricerca e università, mentre il restante 7% da inventori privati.
Lo sviluppo delle capacità innovative delle imprese è ciò che fa la differenza: i brevetti provenienti dal settore produttivo sono cresciuti del 7% rispetto al 2021, indicando una forte accelerazione nell’innovazione radicale dei prodotti.
La meccanica e i mezzi di trasporto continuano ad occupare una posizione predominante nel Made in Italy: le domande di brevetto europeo in questi settori rappresentano il 40% del totale, con un totale di 1.910 domande nel 2022, registrando un considerevole aumento (+124 rispetto al 2021, con un aumento del 7%).
Rispetto all’anno precedente, si è osservato anche un aumento delle domande di brevetto per le nuove tecnologie di strumentazione e controllo (+76, con una crescita del 12%) e per l’elettricità ed elettronica (+68, con una crescita del 14%).
Focalizzandoci sulle domande italiane relative alle Key Enabling Technologies (KET), che sono fondamentali per la competitività delle imprese poiché trovano applicazione in numerose attività produttive, sono state pubblicate complessivamente 985 domande presso l’EPO, rappresentando il 21% del totale e registrando un aumento dell’8% rispetto al 2021.
Le domande relative alla manifattura avanzata, pari a 752, rappresentano oltre il 76% delle KET, spiegando l’aumento in valore assoluto rispetto al 2021 (+76, con una crescita dell’11%).
Le domande di brevetto italiane nel campo delle tecnologie green hanno registrato un aumento del 23% rispetto al 2021, di cui il 29% è attribuibile alla gestione e al trattamento dei rifiuti, cresciuti del 22% nell’anno precedente.
Altre tecnologie green che hanno mostrato una dinamica notevole sono le energie alternative (+72%) e il design dei prodotti (+66%).