
Negli ultimi anni, la Supply Chain ha assistito a un significativo incremento della presenza femminile nelle posizioni di leadership.
Questo fenomeno rappresenta un importante segnale di cambiamento e di progresso verso la parità di genere all’interno del settore.
L’emergere di una maggiore partecipazione femminile nella gestione della catena di approvvigionamento è il risultato di un impegno costante nel promuovere l’inclusione e l’equità di opportunità.
L’importanza della parità di genere nelle posizioni di leadership nel settore, non può essere sottovalutata. Le donne apportano una prospettiva unica e competenze diversificate che possono contribuire a migliorare l’efficienza operativa, l’innovazione e la resilienza dell’intera catena di approvvigionamento.
La presenza femminile nelle posizioni decisionali promuove un ambiente di lavoro più inclusivo e favorisce la creazione di un team di talenti che riflette la diversità della società.
La parità di genere nella leadership della supply chain non solo beneficia le singole donne che accedono a posizioni di responsabilità, ma anche l’intera industria. Favorisce un ambiente di lavoro più collaborativo, stimola la creatività e l’innovazione, e migliora la reputazione e la fiducia delle aziende nei confronti dei propri stakeholder. Inoltre, un maggiore coinvolgimento femminile può contribuire a ridurre il gender gap salariale e a rompere gli stereotipi di genere all’interno del settore.
Women in Supply Chain Survey: l’indagine di Gartner sul ruolo delle donne
Il 2022 Women in Supply Chain Survey è un sondaggio effettuato da un team di analisti di Gartner che ha reclutato gli intervistati tra il 24 febbraio 2022 ed il 28 marzo dello stesso anno in Nord America.
I partecipanti sono stati scelti tra aziende con fatturato superiore ai 100 milioni di dollari, sia con filiere interne che impegnate nell’offerta di servizi e soluzioni aziendali per la supply chain.
Le domande a cui sono stati sottoposti hanno riguardato: gli obiettivi aziendali e le iniziative per ottimizzare il reclutamento delle donne, per la loro promozione e rappresentanza all’interno delle aziende.
Inoltre, sono stati inoltre raccolti dati e informazioni riguardo i piani di equità retributiva, le pratiche di coinvolgimento delle donne in ruoli in prima linea come manager, direttori e ruoli esecutivi.
Stando ai dati della survey, emerge a grandi linee, un maggiore coinvolgimento delle donne nella catena di approvvigionamento. Un piccolo progresso che però non può non mettere in guardia da quanto si profila nel lungo periodo.
Vediamo, nello specifico i dati della survey, suddivisa in tre principali macroaree.
1. Migliora la rappresentanza delle donne
La pandemia ha avuto un peso sulla presenza delle donne nelle aziende della supply chain. Ma è riuscita anche a promuovere la loro rappresentanza nelle organizzazioni.
Come si evince dalla tabella di Gartner, le percentuali di donne al ruolo di manager di prima linea, nei livelli di supervisore, senior manager e direttore sono aumentati dal 2021.
2. Fuga delle donne in carriera: principali motivazioni
Le organizzazioni della catena di approvvigionamento dovrebbero occuparsi con urgenza delle sfide che le donne si trovano ad affrontare, giunte a metà della loro carriera.
Secondo il Women in Supply Chain Survey del 2022, le donne lasciano la loro organizzazione perché mancano le opportunità di avanzamento.
E la ragione è che la componente femminile cerca un compenso competitivo.
Per affrontare il rischio di fuga a metà carriera, Gartner consiglia ai responsabili della catena di approvvigionamento di:
• Stabilire degli obiettivi specifici e affida la responsabilità degli obiettivi a chi se ne fa carico. C’è una stretta correlazione tra la responsabilità della leadership per l’uguaglianza di genere e il progresso effettivo in rappresentanza delle donne
• Migliorare la mobilità del percorso di carriera. Collaborando con le risorse umane per offrire compensazioni competitiva e per rimediare immediatamente alle disuguaglianze retributive
• Investire in programmi di “rimpatrio” che riportino le donne nella forza lavoro della catena di approvvigionamento, attraverso programmi che riqualificano e migliorano i talenti, soprattutto donne, che hanno lasciato la forza lavoro a causa delle responsabilità assistenziali
• Offrire una maggiore flessibilità lavorativa come elemento di differenziazione competitiva in termini di attrazione, fidelizzazione e coinvolgimento delle donne nella filiera.
3. Iniziative per la diversità di genere
Una volta che i leader della catena di approvvigionamento stabiliscono degli obiettivi per promuovere la diversità di genere, cosa fanno per raggiungerli?
Secondo il Women in Supply Chain Survey del 2022, il 91% attiva una serie di azioni per il coinvolgimento dei dipendenti, che, ad esempio, potrebbe includere attività di comunicazione (banalmente come le newsletter) sulla diversità, l’equità e l’inclusione. Stimolando, di fatto, un confronto.
Circa l’85% delle organizzazioni attive nella supply chain implementa iniziative mirate sul reclutamento basato sulla diversità di genere, che potrebbe comportare una riorganizzazione del processo di colloquio o rimuovere il linguaggio di genere dal lavoro.
È fondamentale che i Chief supply chain officer stabiliscano le priorità e conducano le iniziative più importanti suscettibili di mostrare risultati sulla diversità di genere.
Gartner consiglia le seguenti azioni:
• Sostenere l’autenticità delle donne nella leadership, riconoscendone il valore apportato
• Enfatizzare lo sviluppo di un leader inclusivo e concentrarsi sull’inclusività di facile applicazione, stimolando comportamenti generali inclusivi.
• Ripensare le competenze e le responsabilità richieste dei leader
• Collaborare con le risorse umane per valutare, risolvere e fornire maggiore trasparenza sulle disparità retributive.
Parità di genere: una strada ancora lunga da percorrere
Nonostante i progressi compiuti, sono ancora presenti sfide da affrontare per raggiungere una parità di genere effettiva nella leadership della Supply Chain.
È necessario promuovere politiche e programmi mirati a incoraggiare e supportare le donne nel loro percorso di carriera, garantendo pari opportunità di formazione, sviluppo e avanzamento professionale.
Inoltre, è fondamentale creare una cultura aziendale inclusiva che valorizzi le diverse prospettive e abbracci l’uguaglianza di genere come un valore fondamentale.
In conclusione, l’incremento della presenza femminile nella Supply Chain e l’importanza della parità di genere nelle posizioni di leadership rappresentano un segnale positivo per il settore.
La promozione di un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui uomini e donne abbiano pari opportunità di crescita e sviluppo, non solo favorisce la prosperità delle aziende, ma contribuisce anche a costruire una società più giusta ed equilibrata.
Per maggiori info riguardo il sondaggio: Scarica la survey!