
Negli ultimi sei mesi, i Chief Financial Officer (CFO) delle aziende europee hanno mostrato una crescente fiducia nelle prospettive finanziarie delle proprie organizzazioni.
Secondo un’indagine condotta da Deloitte su quasi 1400 CFO delle più grandi imprese europee, il 34% di loro si sente più ottimista sul futuro rispetto a sei mesi fa.
L’indagine ha rivelato che il 63% dei CFO europei prevede un aumento dei ricavi aziendali nei prossimi 12 mesi, mentre solo il 19% teme una diminuzione.
Ciò rappresenta un saldo netto positivo del +44%, indicando una notevole miglioramento delle aspettative di fatturato rispetto alle previsioni più pessimistiche registrate nell’autunno precedente.
Inoltre, la fiducia nel miglioramento dei margini operativi è in netta crescita, con un saldo netto positivo del +10%.
Questo dato rappresenta un significativo miglioramento rispetto al periodo autunnale, con un aumento di 48 punti percentuali rispetto alle prospettive più fosche di sei mesi fa.
Le intenzioni di investimento sono in aumento in tutta Europa, con il 37% dei CFO che prevede di aumentare le spese in conto capitale nei prossimi 12 mesi, mentre il 24% prevede di ridurle.
Questo dato riflette un clima di fiducia nella ripresa economica e nell’opportunità di investire per la crescita aziendale.
Le previsioni di assunzione sono anch’esse positive, con più di un terzo dei CFO europei (35%) che prevede di aumentare la propria forza lavoro nel prossimo anno.
Settori come i servizi aziendali e professionali (+52%) e il turismo e viaggi (+45%) mostrano particolare ottimismo nelle intenzioni di assunzione.
Solo il settore del commercio al dettaglio prevede una riduzione (-5%) del numero di dipendenti.
Nell’indagine, i CFO italiani si sono dimostrati particolarmente ottimisti, con il 47% di loro che prevede un aumento dei margini operativi, il 37% che prevede di aumentare le spese in conto capitale e il 33% che ha pianificato investimenti per l’assunzione di nuova forza lavoro.
Tuttavia, le principali sfide per le aziende italiane includono l’aumento dei costi del lavoro e delle materie prime, l’incertezza dello scenario economico e una generale riduzione della domanda causata dall’inflazione.
Le aree strategiche su cui i CFO italiani intendono concentrarsi includono la trasformazione digitale, l’efficientamento energetico, l’adozione di un piano di sostenibilità e l’investimento in ricerca, sviluppo e innovazione.
Complessivamente, l’indagine di Deloitte rivela un quadro di ottimismo in crescita tra i CFO europei, il che rappresenta un segnale positivo per l’economia dell’UE nel suo complesso.
Nonostante le sfide persistenti, come i rischi geopolitici, l’inflazione e la carenza di manodopera, i CFO delle principali aziende europee guardano al futuro con maggiore fiducia, pronti a cogliere opportunità di crescita e a investire per il successo delle proprie organizzazioni.