Anima Confindustria ha recentemente diffuso i dati di un sondaggio effettuato tra le aziende della meccanica italiana. Un termometro significativo sul loro stato di salute e le difficoltà che stanno affrontando.

Tra le principali criticità segnalate:

  • costi di produzione in aumento
  • contrazione delle marginalità
  • difficoltà nel reperire personale qualificato

Marginalità ridotte

Secondo il sondaggio sono ben 6 su 10 le aziende che prevedono marginalità ridotte nel secondo semestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per un’azienda su dieci, i margini di profitto si riducono di oltre il 10%.

Il commento di Marco Nocivelli, Presidente di Anima Confindustria

“Il trend rilevato dal sondaggio di Anima è un sintomo delle condizioni avverse che la manifattura, come molti comparti dell’industria italiana, deve affrontare ormai da tempo. Il ritorno alla normalità delle spese energetiche e il lento calo dell’inflazione stanno parzialmente allentando la loro morsa sull’industria, ma la difficoltà di reperimento di materie prime e componenti rimane, insieme ai costi di produzione che, come è emerso, continuano a crescere per molte imprese. Emerge inoltre dal sondaggio la difficoltà per le aziende nel reperire manodopera specializzata in diversi ambiti, un fattore che ostacola enormemente la crescita della manifattura italiana”.

Aumento costi di produzione

Il 37% delle aziende coinvolte nel sondaggio ha registrato un incremento dei costi di produzione, Un’azienda su 10 prevede una crescita della spesa fino al 20%.

Il commento di Marco Nocivelli, Presidente di Anima Confindustria

“Più di un’azienda su 2 lamenta una riduzione dei profitti per il prossimo semestre. Oltre al danno per le imprese, il rischio è che questa condizione alimenti, in un circolo vizioso, la staticità che attualmente caratterizza un mercato incerto, in cui scarseggiano gli investimenti. È necessario attuare strategie a medio-lungo termine a tutela delle imprese, per sbloccare questa fase di stasi e consentire alle aziende di recuperare i margini di crescita, per il bene dei singoli comparti e dell’economia nazionale”.