Una recente indagine rivela la percezione del rischio e le misure adottate per combattere il consumo di alcol durante l'orario di lavoro

L’ombra del consumo di alcol sul posto di lavoro è ancora ben presente, nonostante la legge 125 del 2001 abbia stabilito divieti e controlli rigorosi. Una scheda informativa dell’INAIL ci offre un’analisi dettagliata dei dati, concentrandosi sui settori delle costruzioni e dei trasporti, dove il rischio di infortuni legati all’alcol è più elevato.

La lotta contro il consumo di alcol durante l’orario di lavoro richiede un approccio multifattoriale che coinvolga non solo le politiche aziendali e i provvedimenti disciplinari ma anche la sensibilizzazione dei lavoratori ai rischi associati. Solo affrontando con determinazione questo problema sarà possibile creare ambienti di lavoro più sicuri e responsabili.

Il consumo di alcol durante l’orario di lavoro: una realtà preoccupante

Nel corso dell’indagine, il 6.3% dei lavoratori coinvolti ha ammesso di consumare alcol durante l’orario di lavoro, con differenze significative tra i settori: gli edili rappresentano l’8.1%, mentre i trasportatori il 3.3%. Quando si considerano le pause di lavoro, questa percentuale aumenta al 20.4% per i costruttori e al 5.2% per i trasportatori, totalizzando il 14.7% dell’intero campione.

Percezioni divergenti: rischi e attitudes

I lavoratori nel settore dei trasporti sono i più consapevoli dei rischi legati all’assunzione di alcol durante il lavoro, con l’87.3% che considera questa pratica un pericolo per la sicurezza sul lavoro. Tuttavia, tra coloro che consumano alcol durante le pause di lavoro, questa percezione è notevolmente meno acuta.

Mancanza di conoscenza sulle politiche aziendali

Un dato preoccupante è emerso durante le interviste: il 58.8% degli edili e il 43.0% dei trasportatori ammettono di non conoscere le politiche aziendali per scoraggiare l’uso di alcol tra i dipendenti. In molti casi, le imprese si affidano a provvedimenti disciplinari come principale strumento di contrasto.

Strumenti efficaci nella lotta al consumo di alcol

Secondo i lavoratori intervistati, i divieti di consumo di alcol durante l’orario di lavoro (sostenuti dal 74.6% dei trasportatori e dal 66.2% degli edili) e i controlli sui lavoratori (appoggiati dal 73.6% dei trasportatori e dal 62.6% degli edili) sono le misure più efficaci per combattere il consumo di alcol sul lavoro. È interessante notare che questi strumenti sono considerati più utili da coloro che non consumano alcol durante le pause.

Differenze tra i settori: prevenzione e miglioramento delle condizioni di lavoro

I dati raccolti mettono in luce una differenza significativa tra i due settori. I trasportatori sono più inclini a riconoscere l’importanza di programmi di prevenzione e miglioramento delle condizioni di lavoro per contrastare il consumo di alcol nei contesti lavorativi. Questo suggerisce che un approccio personalizzato potrebbe essere necessario per affrontare il problema in modo efficace.

Rischi psicosociali: un fattore sottostimato

Citando studi dell’ILO, il documento sottolinea l’importanza di considerare i rischi psicosociali, come lo stress lavoro-correlato e i turni notturni, nell’insorgere di problemi legati all’alcol sul lavoro. La valutazione e la gestione di questi rischi possono offrire preziose indicazioni per mitigare le conseguenze negative del consumo di alcol sul lavoro.